Ennesimo attentato in Sardegna contro gli amministratori locali. Questa volta a finire nel mirino di ignoti malviventi è stato il vicesindaco di Burgos (Sassari), Tonino Nieddu, la cui auto è stata data alle fiamme nella notte. L’incendio ha interessato anche la vettura della moglie. Si tratta del primo episodio nel 2020 che coinvolge un amministratore locale. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Bono.
“Sono innamorato perso del mio paese, che non merita questo, non ci sono parole”. Così il vicesindaco di Burgos (Sassari), Tonino Nieddu, decide di rompere il silenzio attraverso l’Ansa, dopo l’iniziale chiusura dovuta al rammarico per l’attentato subito. “Ho sempre tentato di valorizzare il mio paese e ho sempre dato tutto, sottraendo tempo alla mia famiglia ma continuerò a farlo – afferma – non mi va di stare a recriminare, Burgos merita di essere valorizzata per ben altro”.
“Esprimo la solidarietà e la vicinanza, a nome mio e di tutta la Giunta, al vicesindaco di Burgos, Tonino Nieddu, per il gravissimo attentato subìto. Ancora una volta i criminali hanno colpito uno degli amministratori locali che lavorano per la crescita e il benessere della propria comunità. Davanti a questi atti vili serve una condanna ferma da parte di tutta la Sardegna, cittadini e istituzioni, e il massimo sostegno alle forze dell’ordine, impegnate a garantire la sicurezza nel territorio”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas.