E’ stato identificato e denunciato per tentata estorsione e minacce aggravate un 65enne originario di Mamoiada (G.M. le iniziali) noto come il “Corvo” che negli ultimi due anni aveva inviato lettere di minacce al Comune di Budoni, dove è residente, e alla redazione di Nuoro de La Nuova Sardegna.
Carabinieri e Digos, sin dalla prima missiva, a cui ne sono seguite altre tre dal 2012 al 2014, avevano controllato i movimenti dell’uomo. “Visto che non interviene la Procura, facciamo intervenire le leggi della Sardegna”, scriveva in una di queste lettere, “solo i fucili risolvono certe situazioni”.
Forse una distrazione aveva fatto cadere i sospetti su di lui, quando nel 2012 era stato visto far scivolare una busta bianca su una scrivania di un dipendente del Comune di Budoni.
Il 3 gennaio 2013 una seconda lettera arrivò ad alcuni amministratori comunali: all’interno gli stessi errori ortografici della prima lettera, accompagnati da ritagli di necrologi.
A marzo del 2013 altre due missive, con un chiaro contenuto estorsivo, erano state inviate a due imprenditori di Budoni. Dopo una perquisizione, i carabinieri hanno trovato nell’abitazione dell’uomo, nell’agro di Budoni, un “normografo” utilizzato per scrivere gli indirizzi nelle buste, un computer e una stampante, all’interno delle quali sono stati trovati stralci di frasi inviate agli amministratori. Nel bagno, inoltre, è stata trovata una pistola calibro 7.65, pronta all’uso.
L’uomo avrebbe così cercato di impedire a dei suoi confinati di ristrutturare degli immobili (da qui le lettere di marzo 2013), mentre avrebbe cercato, con le minacce agli amministratori, di convincere il Consiglio comunale ad approvare il cambio di destinazione d’uso di alcuni suoi terreni agricoli, per il quale aveva più volte inviato una richiesta.