Budelli, Deliperi (Grig): “Basta con questa commedia, si trovino le risorse”

“I tre milioni di euro versati per l’acquisto di Budelli sono vincolati: si chiuda questa commedia all’italiana di cui non si sente proprio il bisogno, si perfezioni l’acquisto dell’isola e si approvi il piano del Parco con Budelli zona di riserva integrale“. Chiedono velocità nelle decisioni gli ambientalisti del Gruppo di intervento giuridico, commentando lo scontro in atto tra il presidente e il Consiglio direttivo del Parco di La Maddalena, un braccio di ferro che sta congelando il trasferimento dell’isola all’ente pubblico.

Solo con questi passaggi formali, spiega il portavoce dell’associazione Stefano Deliperi, “sarà possibile accedere ai fondi per la corretta gestione naturalistica, a iniziare dai fondi comunitari Fesr 2014-2020. Sarebbero certamente soldi ben spesi”. L’esponente ambientalista fa notare che “l’individuazione di una zona di riserva generale a Budelli riaprirebbe la possibilità di una qualche utilizzazione a fini di studio e turistici: il nocciolo dello scontro è tutto qui. Scontro che non può che far male all’efficace salvaguardia ambientale di Budelli”. “L’Isola – ricorda Deliperi – è tutelata con vincolo paesaggistico ed è inedificabile in base alla disciplina del piano paesaggistico regionale. L’isoletta e il suo mare sono quindi super-tutelati, sulla carta. Il problema vero – sottolinea – è far rispettare le norme di tutela ambientale, avere un adeguato servizio di vigilanza, a terra e a mare. Guardia costiera, Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Carabinieri, Guardia di Finanza, addetti del parco fanno quello che possono: il personale e i mezzi sono limitati, banalmente il carburante per i natanti costa”.

 

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