Bottidda, 560 chili di marijuana in un ovile: arrestato un 28enne

Un controllo a campione dei carabinieri del comando provinciale di Sassari ha portato al sequestro in un ovile di Bottidda, nella regione storica del Goceano, di 560 chili di marijuana su cui sono state disposte delle perizie per accertare se sia o meno legale. In attesa del responso degli esperti, il Tribunale di Nuoro ha convalidato l’arresto del titolare dell’ovile, un 28enne incensurato, ma ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di firma.

Se dovesse essere confermata l’ipotesi che si tratti di droga illegale, il suo valore sul mercato si aggererebbe attorno ai 2 milioni di euro. La marijuana stoccata è stata scoperta fortuitamente, attraverso alcuni controlli a campione in alcuni ovili, compreso quello in cui è stato fatto il sorprendente ritrovamento in località ‘Marradas’, lungo la strada provinciale 84 in direzione di Nuoro.

I carabinieri in pattugliamento sono stati insospettiti dal forte odore proveniente da un capannone. La successiva perquisizione ha permesso di ritrovare la marijuana per lo più già sistemata all’interno di sacchi e bidoni, mentre 150 chili erano in terra in attesa di essere lavorati e impacchettati. Sequestrati anche uno ‘sbocciolatore’ per la pulizia delle infiorescenze, le ventole solitamente impiegate per favorire l’essicazione delle piante e altri attrezzi da confezionamento.

Sulla vicenda è tuttora in corso un’inchiesta della Procura di Nuoro, coordinata dal sostituto Giorgio Bocciarelli. Le indagini mirano a stabilire se ci siano altri responsabili e a individuarli.

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