Botte tra fratelli per un’eredità contesa: anche il parroco condannato dal giudice

Era finito a suon di botte un litigio per un’eredità contesa tra quattro fratelli di Ossi. I fatti, riportati sulla Nuova Sardegnarisalgono al 2012, quando un giorno prima della vigilia di Natale, c’era stato l’epilogo di un contrasto in famiglia. Tra i contendenti c’era anche don Gavino Sanna, l’attuale parroco di Bonorva, che insieme alla sorella e al fratello, era finito a processo per lesioni ai danni di un quarto fratello che aveva presentato la denuncia ai carabinieri, dichiarando di essere stato aggredito dai tre familiari. Dopo sette anni è arrivata la sentenza del giudice, Caterina Serra, che ha condannato il parroco, assieme al fratello e alla sorella, a due mesi di reclusione con la condizionale.

I quattro fratelli convivevano nell’abitazione di Ossi dove è scoppiato il litigio a causa di un clima pesante dovuto alle incomprensioni sull’eredità. Tutto è nato da un giubbotto messo fuori posto, scintilla che avrebbe fatto scattare la lite tra il parroco e il fratello che ha raccontato di essere stato preso a calci e pugni. Non solo, dopo questo primo scontro si sarebbero avventati sull’uomo anche gli altri due familiari. Da qui la decisione di denunciare l’accaduto e arrivare a una sentenza che, nonostante le motivazioni addotte dal parroco su un intervento in difesa della sorella, è stata di condanna.

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