Notte di tensione all’esterno del centro di accoglienza per migranti di Monastir, dove un giovane tunisino di 19 anni è stato aggredito da un gruppo di persone che gli hanno sottratto il monopattino con cui stava facendo ritorno alla struttura.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l’episodio è avvenuto nei pressi del kartodromo, non lontano dal Cas. Il giovane sarebbe stato accerchiato da un gruppo composto, presumibilmente, da cittadini di origine pakistana e afghana. Gli aggressori, armati di bastoni, lo avrebbero colpito più volte provocandogli contusioni ed escoriazioni, per poi fuggire dopo essersi impossessati del mezzo elettrico.
In suo aiuto sarebbero intervenuti due connazionali e un cittadino afghano di 24 anni, anch’egli ospite del centro, che hanno cercato di proteggerlo e metterlo al sicuro all’interno della struttura, rimanendo però anch’essi coinvolti nella colluttazione.
L’allarme ha fatto convergere sul posto numerose forze dell’ordine: le pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Dolianova e Siurgus Donigala, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Dolianova, tre volanti della Polizia di Stato della Questura di Cagliari, oltre a un’ambulanza del 118.
Il giovane tunisino è stato trasportato all’ospedale Brotzu, mentre il 24enne afghano è stato accompagnato al Santissima Trinità. Nessuno dei feriti è in gravi condizioni.
Le prime ipotesi investigative suggeriscono che vittima e aggressori si conoscessero e che alla base dell’episodio vi siano tensioni personali maturate nel tempo all’interno del centro. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili e recuperare il monopattino rubato.