Erano entrati in casa di un 54enne invalido per ‘regolare i conti’, lo avevano picchiato distruggendo anche una preziosa chitarra e derubandolo di un orologio e di un bracciale. I carabinieri della compagnia di Macomer hanno dato un nome e un volto ai responsabili di una brutale rapina in casa messa a segno il 14 febbraio scorso in paese. In carcere sono finiti due fratelli, Antonio e Gianluca Falchi, di 44 e 45 anni, entrambi già noti alle forze di polizia. A inchiodarli, oltre alla testimonianza della vittima, sono state le riprese di alcuni sistemi di videosorveglianza della zona che li hanno filmati mentre si allontanano dall’abitazione. La rapina è stata compiuta di sera, e la vittima conosceva gli arrestati. I due sono piombati nell’abitazione dell’invalido per dargli una lezione: lo accusavano di averli infamati.
Subito aggredito, l’uomo è stato picchiato ripetutamente: per lui ferite guaribili in sette giorni. Prima di fuggire i malviventi hanno mandato in frantumi una chitarra che valeva migliaia di euro e hanno strappato dal polso del 54enne un orologio e un bracciale. L’attività investigativa è stata minuziosa, ma anche sotto traccia per proteggere la vittima. Di qui la relazione alla Procura di Oristano e la successiva ordinanza di custodia cautelare nel carcere di Massama (nella foto) firmata dal gip ed eseguita dai carabinieri.