Esonero dal pagamento delle tasse universitarie per tutti gli studenti ucraini. E dieci borse di studio da 6.250 euro, rinnovabili per il secondo anno: il bando sarà pronto per la prossima settimana. I beneficiari sono 17 ragazze e 5 ragazzi.
La misura è stata decisa dal rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola, e dalla prorettrice all’internazionalizzazione, Alessandra Carucci. Obiettivo: “Dare una mano agli studenti e alle studentesse provenienti dal Paese invaso dalla Russia”. Previsti anche tre assegni di ricerca di un anno del valore di 20mila euro per altrettanti studiosi ucraini. In programma pure corsi di lingua gratuiti per gli studenti e i docenti che arriveranno in Sardegna da Kiev.
“L’ateneo di Cagliari sta organizzando con altri enti l’ospitalità per chi dovesse arrivare in Sardegna – è scritto in una nota -. Attivata, per questo, una casella mail per indirizzare richieste di supporto e aiuto e per eventuali azioni di sostegno”. Dice il rettore: “Ci siamo subito interrogati sul da farsi per dare una mano. Le nostre armi sono la tolleranza, la cultura, la crescita. E noi abbiamo rafforzato queste armi. Registriamo molta generosità dalla Sardegna, c’è chi ha anche offerto abitazioni per l’accoglienza. Noi abbiamo messo in campo 200mila euro”.
Tra le iniziative da attivare anche un possibile supporto psicologico per chi è in difficoltà. “Siamo partigiani della pace – ha detto Mola -, noi non chiudiamo le porte a nessuno, non esistono popoli buoni o cattivi, siamo vicini a chi soffre”.