Bonifiche, meno ostacoli. Ok della Camera all’emendamento Sanna (Pd)

Meno ostacoli alle bonifiche dei siti inquinati come minerarie ed ex siti industriali che abbandonano in tutta la Sardegna ma soprattutto nell’area di Porto Torres e nel Sulcis. E infatti sono ben 34 i comuni del Sulcis Iglesiente-Guspinese interessati alla modifica, approvata martedì notte dalla Camera al Codice ambientale. Soddisfazione per l’approvazione a larghissima maggioranza della proposta Pd, contenuta in un emendamento, primo firmatario il deputato Francesco Sanna.
Ci saranno quindi ulteriori semplificazioni a quanto già previsto nella scorsa legislatura con la Legge n.27 del 24 marzo 2012 relativa alle bonifiche nelle aree minerarie dismesse che ricadono in siti di interesse nazionale.

“L’industria mineraria che si è sviluppata nei secoli scorsi ha prodotto evidenti danni all’ambiente naturale e ferite ancora oggi da risanare in molti di quei territori – ha dichiarato ancora Sanna -Quando tali aree sono state ricomprese nei siti di interesse nazionale – zone molto vaste di particolare pregio, dove i ripristini  ambientali hanno un forte impatto economico (sono 57 in tutta Italia) – le bonifiche sono state rese troppo difficili e costose dalle normative del nostro Paese, rendendo inutilizzabili quelle aree col blocco anche delle risorse destinate dallo Stato alla bonifica di quei siti”.

La novità. “Qualsiasi residuo delle attività minerarie (terre scavate, pietrame, materiali sterili)anche non contenenti sostanze inquinanti o nocive,
venivano considerati per legge rifiuto industriale con l’obbligo di smaltimento in discarica. Da ciò l’impossibilità di utilizzare i materiali di scavo per riempire e mettere in sicurezza i numerosissimi pericolosi vuoti nel terreno, lasciati dalla attività mineraria” .
“Ora invece si prevede che, ferme restando le cautele ambientali (analisi e test chimici e fisici sia sui materiali, sia sui luoghi di
destinazione, valutazione delle acque sotterranee) i residui delle attività minerarie nei siti di interesse nazionale possano essere
riutilizzati, nelle stesse aree, in tutte le attività di miglioramento ambientale, nelle bonifiche, nei riempimenti degli scavi minerari,
nelle opere viarie” – continua Sanna.
“Il primo risultato della applicazione della nuova normativa sarà economico. Con i finanziamenti a disposizione si potranno bonificare con maggiore semplicità e mobilitazione di forza lavoro, porzioni molto più vaste di territorio, evitando i costi ingenti di smaltimento in discariche industriali, e potranno essere restituite agli usi legittimi le aree sino ad oggi destinate a rimanere discariche a cielo aperto. Il secondo risultato sarà ambientale e paesaggistico. Eliminare le vecchie discariche e rendere inutili quelle programmate per conferirvi i residui delle lavorazioni minerarie porrà un argine al consumo indiscriminato dei suoli, molti dei quali potranno acquisire in prospettiva nuovo valore”.

Le tappe. “La Camera dei Deputati nei prossimi giorni licenzierà il provvedimento che passerà al Senato per la conversione definitiva che mi auguro avvenga prima della pausa estiva di agosto. La Regione Sardegna, che ha le responsabilità più importanti in materia di  bonifiche, spero si adoperi per una applicazione rapida ed efficace delle nuove norme”- conclude Sanna.
c.m.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share