Bocciato il Progetto Eleonora, la Saras: “Seguiti i migliori standard di ricerca”

“Prendiamo atto della decisione assunta dal Tribunale amministrativo regionale. Al di là degli aspetti legali che saranno oggetto di valutazione, fin dal principio ci siamo impegnati in un progetto imprenditoriale sviluppato secondo i migliori standard tecnici e di ricerca della compatibilità ambientale, anche in linea con i permessi di ricerca regionali”. Così, in una nota, la Saras commenta la sentenza del Tar della Sardegna che ha respinto il ricorso presentato dalla società della famiglia Moratti dopo la bocciatura del “Progetto Eleonora” per la ricerca di idrocarburi nel sottosuolo ad Arborea (Oristano).

Plaudono, invece, alla decisione del Tar gli ambientalisti e il Comitato civico “No al progetto Eleonora“. “L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprime grande soddisfazione per la pronuncia del Giudice amministrativo sardo. Il Gruppo d’Intervento Giuridico ha continuamente sostenuto – con azioni legali e di sensibilizzazione – la più strenua opposizione alla speculazione energetica”, si legge in una nota.

“Ci sono voluti quattro lunghi anni – commentano i portavoce del Comitato No Eleonora – ma il Tar alla fine ha accolto le ragioni portate difesa del Comune di Arborea e della Regione Sardegna e soprattutto ha confermato quanto questo Comitato e migliaia di sardi sostengono da anni: il Progetto Eleonora è incompatibile con il territorio”.

Quella odierna, è “una sentenza che rende finalmente giustizia alla fatica e alla passione che migliaia di sardi – cittadini di Arborea ma non solo – hanno messo in questi anni nella difesa della propria terra. Amore e passione che non sono stati fini a se stessi ma hanno contribuito a creare una nuova coscienza civica che spinge tutti noi a continuare l’impegno quotidiano per la difesa della Sardegna dai tentativi di assalti da parte di speculatori”.

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