Avrebbero stoccato e smerciato 65 tonnellate di concimi destinati al settore agroalimentare contenenti pesticidi. Sotto inchiesta della Gdf sono finiti P.S, di 49 anni, di Taviano (Lecce), che avrebbe conservato nei magazzini con sedi anche a Cagliari, Brindisi e Foggia prodotti con principi attivi ritenuti pericolosi per la salute.
Indagato anche S.M., di 46, titolare di un magazzino a Decimomannu (Cagliari) in cui nel giugno scorso sono stati sequestrati 10mila kg di prodotti nocivi. Si tratta di concimi che contengono la molecola alcaloide denominata “matrina” considerato un pesticida.
Grazie all’operazione “Mela Stregata”, condotta dai militari della Guardia di finanza del Nucleo di polizia tributaria di Cagliari e dell’Ispettorato repressione frodi (Icqrf), sono stati sequestrati complessivamente 30.500 litri e 25.700 kg di prodotti per un valore complessivo all’ingrosso di oltre un milione di euro ma che al dettaglio avrebbero fruttato 3,5 mln.
I prodotti sequestrati arrivavano da Cina e India e non sono commerciabili sul territorio italiano: hanno un’azione neurotossica come il Ddt e sono considerati pericolosi.