La tragedia di via Cadello. Ma anche quelle di viale Poetto e via Bacaredda. Pedoni in pericolo nelle strade di Cagliari. E anche dal Comune e dalla Regione partono gli inviti a fare qualcosa per evitare drammi come la morte del bimbo di 15 mesi davanti al parco di Monte Claro. L’assessore regionale al Turismo, il cagliaritano Gianni Chessa, chiede al sindaco una giornata di lutto cittadino. “Non è la prima volta che via Cadello è teatro di un incidente stradale, più o meno grave, ma la dinamica e la giovanissima vita spezzata inducono ad una seria riflessione – scrive l’esponente sardista -. Sulla nostra responsabilità quando siamo alla guida dei nostri mezzi e sui doveri delle Amministrazioni pubbliche per creare le migliori condizioni di sicurezza nelle strade delle nostre città”. La città è stravolta da questa tragedia e Gianni Chessa rivolge un appello al sindaco Paolo Truzzu: “Come gesto di profonda commozione e di solidarietà nei confronti della famiglia, la città di Cagliari dovrebbe indire una giornata di lutto cittadino, affinché la morte di Daniele sia da monito per la coscienza di ognuno di noi”.
Riflessioni in corso nel Municipio. “È del tutto evidente di come la colpa di questa tragedia – commenta Marcello Polastri, presidente della commissione comunale Sicurezza – non vada ricercata sulla strada, perché è risaputo cosa sia accaduto. E allora è arrivato il momento di interrogarci sulla sicurezza stradale e urbana a Cagliari, sulle strade della nostra città che, in questi giorni, rivivono del nuovo manto d’asfalto e del rifacimento delle strisce stradali”. Polastri suggerisce strisce pedonali rialzate nelle strade più attraversate dai pedoni e postazioni di autovelox fisse.
“La prevenzione – spiega – è d’obbligo e un dosso, un autovelox, una multa, un vigile che sanziona, sono come una manna dal cielo dinanzi a un lenzuolo bianco che Dio non voglia più venga posato, sulle nostre strade, per coprire un corpo senza vita”. Mobilitazione per scongiurare nuove tragedie: l’associazione Donne bici organizza per la mattina di domenica 6 febbraio un flash mob proprio in via Cadello per chiedere la messa in sicurezza della strada del parco e e delle altre arterie a rischio. Diversi cittadini, sconvolti per la tragedia, oggi sono andati a deporre un fiore, un pupazzetto o una candela sul luogo dell’incidente.