Bimba morta schiacciata, lo straziante addio su Facebook della madre di Sofia

“Grazie a te piccolo grande angelo Sofia, grazie per esserci stata in questi 22 mesi, per averci riempito la vita, regalato sorrisi ed insegnato a sorridere sempre dalla mattina alla notte. Grazie per i tuoi baci e abbracci, resteranno sempre nel nostro cuore, come ci sarai sempre tu… qua a casa tutto parla di te. Ovunque c’è qualcosa di tuo, hai riempito la nostra vita di tanta gioia e ora la tua scomparsa di tanto dolore. Buon viaggio Angelo nostro….mammina e papino (come ci chiamavi tu) un bacio infinito cucciolo mio”. Ha affidato alla sua pagina Facebook l’ultimo saluto alla sua figlioletta, il suo ricordo, i ringraziamenti per chi è stato loro vicino, ma anche il suo sfogo Valentina Ledda, la madre della piccola Sofia morta schiacciata da un pallet di involucri di cartone, all’interno del centro commerciale “Metro” nella zona industriale di Elmas (Cagliari). Poche ore dopo il funerale della bimba, celebrato ieri pomeriggio a Sinnai, la madre, in attesa di un’altra bimba, ha scritto un lungo messaggio su Facebook.

“A cosa penso? A quanto è ingiusta questa vita… – inizia il suo post Valentina – cerco delle risposte che non mi arriveranno mai. Potessi cancellare il 2016 lo farei subito. Un anno che mi ha dato solo tanta tristezza, un anno crudele, mi ha portato via le due persone più importanti della mia vita. Il mio papà, lo amo tantissimo, l’hai fatto soffrire, dandoci la speranza per ben due volte che potesse farcela e poi l’hai portato via da noi per sempre. E io solo so quanto l’avrei voluto questi giorni con me, una sua parola, un suo abbraccio non sarebbe stato meno doloroso ma più confortante sicuramente, mi sarei sentita più protetta, la protezione che solo un papà ti può dare… Poi dopo un mese e mezzo ti sei preso pure l’amore mio più grande, la mia vita. Perché lei? Perché? Era una bambina dolcissima, regalava sorrisi per tutti, baci a abbracci, lo dicevo sempre era la bambina perfetta. Forse è per questo che hai voluto che diventasse un Angelo? Ma io non ti perdonerò MAI”.

 

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