Bimba con due papà, il tribunale di Sassari dice sì. Primo caso nell’Isola

Per la prima volta in Sardegna una bimba è stata registrata in Comune come figlia di due padri. La vicenda, raccontata oggi dalla Nuova Sardegna, risale a qualche giorno fa, con la decisione dei giudici del Tribunale di Sassari che hanno rettificato l’atto di nascita originario dove era indicato il nome del solo papà biologico, ma il tutto è iniziato nel 2016, anno di nascita della piccola. La coppia, oggi unita civilmente, ha fatto ricorso alla cosiddetta “gestazione per altri” (Gpa) in California. Un metodo – quello della maternità surrogata, che è vietato in Italia. Dopo il “lieto evento” la decisione di fare ricorso per il pieno riconoscimento della genitorialità a entrambi i papà. Pochi giorni fa il decreto del collegio della seconda sezione civile ha sancito che i due padri, aiutati dall’associazione Famiglie Arcobaleno, sono a tutti gli effetti i genitori della bambina, che ora ha due anni e mezzo. Secondo quanto riporta il quotidiano, nel decreto i giudici sottolineano che “il nostro ordinamento non prevede che la valutazione dell’idoneità all’esercizio della funzione genitoriale sia collegata all’orientamento sessuale del genitore
o comunque al fatto che i genitori siano di sesso diverso, valorizzandosi come prioritaria l’esigenza di garantire il diritto del minore alla certezza e stabilità del rapporto familiare con coloro che effettivamente ne esercitano la covalfunzione”.

Grazie alla decisione del tribunale, il Comune di residenza ha trascritto il nuovo documento con entrambi i padri, che vivono in un paese del Sassarese, stanno insieme da tredici anni, e dall’anno scorso sono uniti civilmente. “Aver conosciuto l’associazione Famiglie Arcobaleno – spiegano i due, che sono seguito dall’avvocato Pina Zappetto – che mette insieme le famiglie omogenitoriali, ci ha aiutato molto a intraprendere questa strada proprio perché ci ha messo di fronte a situazioni simili alla nostra”.

 

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