E’ stata rintracciata la barca fuggita subito dopo aver colpito con un’elica la bimba di Assemini, uccidendola. Una motovedetta della Guardia costiera la sta scortando nel porto di Marina Piccola, a Cagliari, dove la attendono i carabinieri. Secondo quanto si è appreso, chi era ai comandi potrebbe non essersi accorto della tragedia. Non si è appreso al momento se siano stati presi provvedimenti nei confronti del comandante.
A differenza di quanto appreso in un primo momento, ha 11 anni e non 8 la bambina morta davanti al litorale di Santa Margherita di Pula, sulla costa sudoccidentale della Sardegna.
La barca, hanno raccontato diversi testimoni, era solita fermarsi in zona per poi prendere a bordo bambini e adulti, raggiungere il largo e fare divertire i più piccoli con i tuffi dal trampolino. Oggi pomeriggio qualcosa, però, è andato storto: l’imbarcazione ha prima preso velocità, poi avrebbe fatto un giro su stessa, incrociando i bagnanti, soprattutto bimbi, che nel frattempo si erano tuffati. Quasi tutti si sono messi in salvo, ma l’undicenne è stata presa in pieno dall’elica e attorno a lei si è subito formata una grande chiazza di sangue. Il padre, che era a bordo, si gettato in acqua ed è riuscito a raggiungerla e a portarla a riva: purtroppo le ferite diffuse in gran parte del corpo avevano già intaccato organi vitali.