Sono passati dieci anni, ma alla fine la sentenza è arrivata: il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dovrà risarcire l’ex eurodeputato, Renato Soru, con una somma di 40 mila euro. Il motivo risale alla campagna elettorale del 2009: allora Soru era in corsa per ottenere il secondo mandato alla presidenza della Regione, e Berlusconi definì il fondatore di Tiscali “un fallito”, sia nella gestione della sua azienda sia come politico nel governo della Sardegna. A decidere il risarcimento è stato il giudice del Tribunale di Cagliari, Nicoletta Leone, che ha condannato in sede civile l’ex premier per diffamazione.
L’ex governatore aveva così chiesto l’intervento del giudice con gli avvocati Fabio Pili e Giuseppe Macciotta e oggi il giudice gli ha dato ragione, ritenendo diffamatorio quell’intervento, fatto anche durante un’intervista al telegiornale di Studio Aperto. In sede penale, l’ex governatore (difeso dall’avvocato Carlo Pilia) aveva deciso di rimettere la querela nei confronti di Berlusconi.