Base Decimomannu, la Cgil: “Futuro incerto per gli addetti alla pulizia”

Stipendi in ritardo, orari di lavoro ridotti e l’incertezza perenne di non veder riconfermato il contratto che scade ogni mese: è la situazione di grave disagio che vivono da tempo 74 lavoratori degli appalti di pulizie della base militare di Decimomannu. “C’è una gara d’appalto, per giunta al massimo ribasso, ogni mese – spiega la Filcams Cgil – all’ultima società, la Pulservice, che non ha pagato gli stipendi di agosto, è già subentrata un’altra, la Cmg, perciò diventa molto complicato per i lavoratori ottenere quanto dovuto”. Da qui la richiesta all’amministrazione militare di vigilare affinché le società che gestiscono l’appalto siano rispettose delle norme di legge e di contratto. Il sindacato di categoria sottolinea che “questi lavoratori sono costretti a vivere con paghe esigue, anche a causa della riduzione degli orari di lavoro del 27 per cento. Una condizione di precarietà e incertezza che ha portato alla recente firma del contratto di solidarietà. Stessa situazione vivono i circa venti lavoratori degli appalti di pulizie di Capo Frasca e Elmas” e in quest’ultimo caso la preoccupazione del sindacato è ancora più forte “per l’imminente chiusura dell’aeroporto militare e l’assenza di risposte sul futuro reinserimento dei lavoratori impegnati attualmente”.

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