Un imprenditore è stato denunciato dai militari delle Fiamme gialle del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Cagliari per bancarotta fraudolenta. L’uomo, di cui al momento non sono state fornite le generalità, era titolare di una società cagliaritana che operava nel settore della costruzione e montaggio di impianti industriali, fallita tre anni fa. Al momento del fallimento la società aveva maturato debiti per 25 milioni di euro.
L’azienda che operava già dalla metà degli anni ’80, dopo un periodo positivo, era entrata in crisi arrivando al fallimento, nel 2015 con un debito di 25 milioni di euro. L’attività investigativa, partita proprio dopo il fallimento, non è stata facile. I finanzieri, infatti, non hanno avuto la possibilità di consultare le scritture contabili dell’azienda perché assenti. Nonostante questo gli specialisti del Nucleo di polizia economica e finanziaria sono riusciti a ricostruire tutte le vicissitudini della società, anche grazie ad alcune testimonianze, contestando al rappresentante legale e amministratore unico della società fallita la bancarotta fraudolenta. Secondo l’accusa il debito di 25 milioni era maturato proprio durante la sue gestione.
