Bambini maltrattati, chiusa a Olbia scuola per l’infanzia

A tradirle sono state le telecamere. Quelle immagini di ordinari maltrattamenti che sono diventate tristemente familiari nella cronaca di questi anni. Maestre che da educatrici si trasformano in nemiche di tutti i giorni. Bambini tra i due e i cinque anni strattonati, imboccati a forza e isolati quando non obbedivano immediatamente agli ordini delle loro maestre. Teatro la scuola per l’infanzia “Il Girasole”, in via Fera ad Olbia. Un nido tra i più conosciuti in città e che si è trasformato in una piccola prigione di vita quotidiana per i piccoli ospiti.

Trenta bambini, tutti sotto i 6 anni, vittime di metodi poco ortodossi

L’asilo di via Fera era frequentato da una trentina di bambini, tutti sotto i sei anni. Le indagini sono partite quando i genitori di uno di loro, notando strani comportamenti del figlio, hanno avviato le indagini, arrivando così a scoprire i trattamenti particolarmente duri e sgarbati delle operatrici della scuola. La coppia si è quindi rivolta ai carabinieri, i quali hanno effettuato controlli e indagini, usando telecamere nascoste piazzate all’interno dell’asilo, che hanno portato al provvedimento di sequestro preventivo da parte del gip. I militari hanno anche accertato, tra gli altri maltrattamenti, come alcuni piccoli venissero abbandonati sui fasciatoi come metodo punitivo

Denunciate la titolare e sei operatrici per abuso di mezzi di correzione

A causa di questi maltrattamenti i carabinieri, in esecuzione del decreto del gip di Tempio Pausania, hanno deciso di disporre l’immediata chiusura della scuola privata per l’infanzia di Olbia. La titolare, un’insegnante di 60 anni, A.S., sempre di Olbia, è stata denunciata a piede libero, così come sei operatrici tra i 23 e i 38 anni, tutte residenti in città. Le maestre sono accusate di abuso dei mezzi di correzione o disciplina, continuato nel tempo. I trattamenti “estremamente duri” cui sono stati sottoposti i bimbi hanno avuto la conferma dopo settimane di indagini da parte del Nucleo territoriale del comando dei carabinieri di Olbia.

Dopo la denuncia l’asilo messo sotto controllo

Dopo la denuncia di una famiglia insospettita dal comportamento del figlio, da un po’ di tempo piuttosto irrequieto, i carabinieri avevano deciso di posizionare delle telecamere, documentando diversi episodi, con le educatrici che imboccavano con forza i bambini per costringerli a mangiare, o li isolavano rispetto al resto del gruppo. Sembrerebbe che tra le immagini possano risultare anche episodi di maltrattamenti più pesanti, anche se la notizia di presunti episodi di violenza non sono confermati dagli inquirenti. In ogni caso si tratta di un complesso materiale investigativo al vaglio degli investigatori, ma abbastanza probante da condurre il giudice a disporre il sequestro preventivo della scuola per abuso dei mezzi di correzione continuato.

Giandomenico Mele

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