Di quella Citroen Ds5, parcheggiata a Genneruxi, è rimasta solo la carrozzeria annerita, dopo un attentato legato a doppio filo al mondo delle scommesse.
Nel mirino è finito un imprenditore quarantenne, proprietario della berlina ma anche gestore di alcuni centri-scommesse. Lo hanno colpito a casa, per fargli ancora più paura. Ma in quel condominio, avant’ieri notte, tutti si sono svegliati, perché c’è stato un boato, mentre l’auto bruciava. E forse era una piccola bomba carta sistemata, racconta L’Unione Sarda oggi in edicola.
Le indagini sono in mano ai carabinieri che stanno seguendo le due piste di rito in casi come questi: è stata una vendetta o un avvertimento? Sta di fatto che nel quartiere cagliaritano qualcuno dice di aver sentito la sgommata di una macchina, poco prima che le fiamme avvolgessero la macchina.
Di certo, nulla è stato casuale: i vigili del fuoco, subito arrivati per domare il rogo ed evitare che altre vetture venissero travolte dall’incendio, hanno trovato le tracce di un liquido infiammabile, usato come innesco per distruggere la Citroen dell’imprenditore.