Rilanciata dall’edizione italiana del mensile Marie Claire, sta di nuovo circolando in questi giorni ‘Audrey mia madre‘, la biografia sulla Hepburn scritta dal figlio Luca Dotti. Il libro, pubblicato nel 2015, svela il lato più intimo della diva di ‘Colazione da Tiffany’ e ‘Vacanze romane’ che riparò in Svizzera nell’82 dopo la separazione dal secondo marito Andrea Dotti. E proprio nella tenuta dell’attrice inglese, La Paisible a Tolochenaz, non distante da Losanna, a fare compagnia alla Hepburn e al figlio c’era una famiglia di Orune: Giovanna Orunese, governante, che conobbe l’attrice a Cinecittà, il fratello di lei, Giovanni, e la moglie di lui, Rucchita, che si occupavano rispettivamente di curare il giardino e di cucinare.
Nella biografia il figlio dell’attrice scrive che la madre ai fornelli sentiva “frustrata”. E non perché se la cavasse male, ma perché Rucchita – “bravissima”, ricorda Luca Dotti – non le permetteva di cucinare lasciando alla Hepburn la possibilità di cimentarsi ai fornelli solo quando era in ferie e tornava a casa in Sardegna. La coppia di Orune è rimasta a La Paisible sino alla morte dell’attrice, avvenuta il 20 gennaio del ’93, proprio a Tolochenaz, per un tumore, quando aveva 63 anni. Ma in quella tenuta la famiglia Orunesu ha vissuto per anni, al terzo piano, anche insieme ai due figli, Marilena e Pierluigi, compagni di giochi dei figli della Hepbur. E oltre a Luca Dotti, nato nel ’70, dieci anni prima l’attrice era diventata mamma di Sean Ferrer.