Ancora amministratori locali vittime di attentati. Nel mirino, in questa occasione è finito Alberto Porcu, assessore comunale a Teti. La sua auto, una Golf, ieri sera è stata data alle fiamme. L’episodio è avvenuto in via Roma alle 20.30 dove la vettura era parcheggiata e mentre era in corso la riunione della Giunta comunale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tonara che hanno avviato le indagini. Al momento non si conoscono le ragioni del gesto e nemmeno se l’attentato incendiario sia collegato all’attività politica svolta dall’assessore, conosciutissimo anche perché imprenditore nel settore della pasta fresca.
Hanno cosparso di benzina le ruote, poi hanno appiccato il fuoco e la Golf è stata avvolta dalle fiamme e distrutta in pochi minuti. È stato lo stesso amministratore a fornire questa ricostruzione dell’attentato incendiario ai carabinieri della Compagnia di Tonara, guidata dal maggiore Marco Pini. I militari lo hanno sentito questa mattina quando Porcu si è presentato in caserma per sporgere denuncia. Ricostruita la dinamica, resta ancora oscuro il movente. L’assessore, 44 anni, imprenditore nel settore della pasta fresca, non ha saputo indicare agli investigatori dell’Arma una pista privilegiata da seguire per risalire agli autori dell’intimidazione, messa a segno in via Roma, dove era parcheggiata l’auto di Porcu, proprio quando era in corso una riunione di Giunta in Comune, e scoprire il perché. Secondo quanto riferito dall’amministratore ai militari, è stato un atto del tutto inaspettato. A rendere difficili le indagini, anche l’assenza di telecamere in quel tratto di strada.
“Vogliamo dare immediata attuazione all’Accordo per la promozione della sicurezza integrata sottoscritto a Roma con il ministro Minniti e ai successivi Patti territoriali firmati a Sassari per contrastare e prevenire fenomeni criminali come quello di cui è stato vittima l’assessore del Comune di Teti Alberto Porcu, a cui esprimo la mia personale solidarietà e la vicinanza dell’istituzione regionale”. Così il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru dopo l’attentato subito durante la notte dall’amministratore. “Siamo davanti a un fatto gravissimo – sottolinea il governatore – che lede e offende i principi di civiltà che regolano la vita di ogni Comune. La Regione, con la piena e attiva collaborazione del ministero dell’Interno, delle Prefetture, dell’Anci e del Cal, vuole dare immediato avvio alle azioni previste nell’accordo che abbiamo siglato a Roma lo scorso 27 febbraio. La Giunta ha già individuato le nuove risorse per potenziare il sistema della videosorveglianza che verrà esteso a tutti i Comuni che manifestano la necessità di un controllo più attento e puntuale del loro territorio. L’accordo – spiega Pigliaru – rappresenta inoltre un importante passo avanti verso la piena interconnessione, a livello territoriale, delle sale operative dei comandi dei Vigili urbani con le sale operative delle forze di Polizia. Il Governo, attraverso il ministro Minniti, ha poi assunto l’impegno di mantenere la totale operatività nei vari territori dei presìdi di sicurezza e le caserme di Carabinieri, Polizia di Stato e degli altri Corpi. Sulla base di un quadro di sicurezza più forte e coordinato vogliamo affrontare, soprattutto in chiave di prevenzione, fatti odiosi come quello di cui è rimasto vittima l’assessore Alberto Porcu”.
Il presidente di Anci Sardegna e sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana ha chiamato Porcu e il sindaco di Teti, Costantino Tidu, per “rappresentare la vicinanza dell’associazione ed esprimere “la piena solidarietà all’assessore vittima, come decine di amministratori, di un gravissimo atto intimidatorio. Ancora una volta – si legge in una nota – gli amministratori sardi vengono risucchiati in una spirale di violenza senza senso: con sempre più responsabilità e sempre meno poteri e risorse. Ancora una volta siamo qui a chiedere maggiori mezzi tecnologici per la deterrenza e le indagini, maggiore presenza di polizia e carabinieri sul territorio e investimenti decisivi per lo sviluppo, occupazione e contrasto alla povertà”.
Solidarietà anche dal Cal, il Consiglio delle autonomie locali. “A pochi giorni dai patti per la sicurezza – scrive in una nota il presidente e sindaco di Nuoro Andrea Soddu – ci ritroviamo a commentare l’ennesimo episodio increscioso che ha visto come vittima un amministratore pubblico. Come ho detto a Sassari mercoledì e dissi a suo tempo al ministro Minniti, i patti per la sicurezza sono da accogliere positivamente ma da soli non bastano. Il ripristino della legalità e il corretto svolgimento dell’azione amministrativa non possono prescindere da un maggiore coinvolgimento degli enti locali nella gestione delle risorse. Solo così – aggiunge Soddu – saremo capaci di poter dare maggiori risposte ai cittadini che quotidianamente frequentano i nostri uffici. Questo non giustifica minimamente le azioni violente di chi si muove nell’ombra, al nostro collega Alberto Porcu, in attesa che vengano accertate le cause del gesto vandalico, va tutta la mia solidarietà e quella del Consiglio delle Autonomie Locali”.