Ordine dei Giornalisti della Sardegna e Comitato di redazione dell’Unione Sarda hanno preso posizione contro gli insulti su un social network ad una cronista che ha riportato la notizia di un esposto in Procura sulle riproduzioni dei Giganti di Mont’e Prama. “L’insulto al cronista per chi vorrebbe sfuggire alle proprie responsabilità denunciate dai mezzi di informazione è una pratica che puntualmente si ripete – sottolinea l’Odg – Mancano le argomentazioni sul merito e allora si cerca di deridere o, peggio, di diffamare chi ha dato la notizia, sperando forse che perda il suo valore di denuncia. E’ quanto è accaduto a Riola Sardo dove, pur senza mai nominarla, il sindaco attuale e il suo predecessore hanno mostrato sui social network il peggio di sé in tema di turpiloquio, allusioni sessiste e mancanza di un livello minimo di civiltà, nei confronti di una giornalista che ha riferito vicende precise che riguardano l’amministrazione del paese. Il fatto è doppiamente grave: perché si configura come una vera e propria intimidazione e perché i protagonisti sono pubblici amministratori”. Sulla stessa linea il Cdr dell’Unione. “Enzo Biagi era solito dedicare i premi giornalistici ricevuti nel corso della sua carriera ai cronisti di provincia. Sempre in prima linea, i più esposti a critiche e goffi tentativi di intimidazione. Nel caso della nostra collega di Cabras, Sara Pinna, si è andati oltre – ribadisce il sindacato interno esprimendo solidarietà alla collega – il sindaco e il suo vice si sono lasciati andare a insulti e allusioni sessiste che non meritano commenti”.