Ha reso una dichiarazione spontanea dicendosi completamente “estranea ai fatti” e si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al Gip di Cagliari. È quanto emerge dall’interrogatorio di garanzia dell’ex assessora regionale all’Agricoltura, Gabriella Murgia, arrestata insieme ad altre 30 persone nell’ambito dell’inchiesta della Dda per associazione di stampo mafioso.
L’ex esponente della prima Giunta Solinas – assistita dell’avvocato Enrico Meloni – è ritenuta dagli investigatori del Ros, insieme al primario Tomaso Gerolamo Cocco, il punto di unione tra i gruppi criminali e le istituzioni.
“La mia assistita si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma preliminarmente ho spiegato al giudice per le indagini preliminari che questo deriva dal fatto che non abbiamo avuto gli atti e abbiamo una scarsissima contezza delle accuse”, ha detto all’Ansa l’avvocato. Murgia si è detta “estranea fermamente a tutti fatti” e “non riesce capacitarsi della situazione in cui si trova – spiega il legale – tuttavia siamo molto sereni”. L’ex esponente della prima giunta Solinas, secondo gli investigatori, avrebbe avuto un ruolo da “promotrice” all’interno dell’organizzazione e nelle carte dell’ordinanza si parla di rapporti “stabili e duraturi” con soggetti “‘notoriamente’ legati al mondo criminale sardo”. Tutte accuse che Murgia respinge. Nei prossimi giorni, anche domani, sono previsti ulteriori interrogatori della altre 30 persona coinvolte nell’inchiesta.