Assemini festeggia un altro centenario: storia di Adolfo tra commercio e polizia

Assemini, paese sempre più longevo, festeggia tre centenari a distanza di pochi giorni. Il 14 agosto è stata Anna Maria Lilliu a spegnere le sue cento candeline, il 18 Ermelinda Picciau ne ha compiuto 101 e oggi, 25 agosto, il festeggiato è Adolfo Podda, 100 anni. Dieci decadi di vita, la sua, nel segno dell’invecchiamento dinamico e evolutivo. Un traguardo che assume ancora più importanza: socio onorario e componente del Comitato dei saggi della comunità mondiale della longevità (Cmdl) presieduta da Roberto Pili, è stato per anni testimonial di iniziative legate alla diffusione della cultura dell’invecchiamento di successo. Per anni ha parlato dell’ importanza di uno stile di vita attivo, tra attività motoria quotidiana all’aria aperta, alimentazione sana ed equilibrata, capacità di coltivare rapporti sereni, familiari e sociali. Pilastri – dice sempre – per puntare al traguardo dei 100 senza sentirsi un peso per la famiglia e per la società. E ora che egli stesso entra a far parte dell’olimpo dei centenari, è più che mai testimone e chiaro esempio di un viver a lungo e bene.

“A lui dedicheremo lo studio empirico sui Pre-Centenari, gli ultra 95enni di Assemini e dei territori che si affacciano sulla laguna di Santa Gilla – spiega all’Ansa, Roberto Pili – lo scopo è approfondire il ruolo delle determinanti ambientali e nutrizionali di questi contesti di eccezionale biodiversità, gli stili di vita quali predittori di benessere in questa importante parte della Sardegna. I dati raccolti saranno messi a disposizione del mondo scientifico e delle amministrazioni locali per realizzare progetti e azioni a beneficio delle comunità”. Adolfo ha lavorato prima alla Polizia e poi nel commercio. Ha un fisico asciutto, un robusto patrimonio genetico, uno spirito sportivo, una mente curiosa e aperta alla conoscenza che gli ha consentito di mantenere un funzionamento cognitivo in valori inattesi per l’età. Ghiottissimo di panadas, il piatto tipico asseminese, mangia sano, senza rinunciare ai suoi sani vizi, tra cui un bicchiere di rosso ogni sera accompagnato da un dolcetto sardo. La sua simpatia e integrità morale sono riconosciuti da amici e conoscenti. Da sempre, e fino a pochi anni fa, ha coltivato la sua passione per la caccia.

“L’ ho ereditata da mio padre e prima ancora da mio nonno e l’ ho trasmessa a mio figlio Massimo ma non ai miei nipoti – sorride – oggi ci sono nuove sensibilità sul rispetto per l’ ambiente”. Vedovo da una quindicina di anni, ha cresciuto con la moglie Maddalena una bella famiglia di cinque figli, Susanna e Paola, i due medici di famiglia, Anna, e Agostina, e poi Massimo. Si festeggia con torta, candeline, una targa dal Cmdl, l’affetto dei familiari, e un brindisi speciale: “A ben oltre i kentannos, Adolfo”. “Sono felice, ho avuto tanto dalla vita. Ma – sorride malizioso – domani lo sarò anche di più”. A portare gli auguri dell’ amministrazione comunale e della comunità ci sarà la sindaca, Sabrina Licheri. “Abbiamo anche 238 ultra novantenni – svela la prima cittadina – sono numeri che meritano di essere approfonditi. Siamo interessati al fatto che vengano portati avanti studi autorevoli”. (Maria Grazia Marilotti/Ansa)

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