Assalto a portavalori nel Nuorese, imponente caccia all’uomo

Prosegue la caccia all’uomo nel Nuorese, dopo l’assalto al furgone della Vigilpol ieri mattina sulla Statale 131 Dcn Abbasanta-Nuoro. Colpo fallito poi per l’arrivo sul posto di un blindato dei carabinieri, a cui è seguito un conflitto a fuoco, fortunatamente senza feriti. I Carabinieri del Comando provinciale di Nuoro che coordinano le indagini stanno perlustrando tutta la zona che va da Nuoro a Oniferi fino a Macomer dove sono in atto perquisizioni e interrogatori. Stamattina i militari sono tornati sulla scena della fallita rapina, un tratto di strada lungo quattro chilometri, per altri rilievi. Ci sarebbe già il primo fermo: la Polizia ha arrestato nell’Oristanese un uomo, armato di pistola, con l’accusa di detenzione di armi. L’uomo, in stato di fermo, è stato portato nel tribunale di Oristano per la convalida dell’arresto. Sull’operazione, però, gli investigatori mantengono il più stretto riserbo non confermando un collegamento con la tentata rapina di ieri sulla Statale 131. L’unica cosa certa è che la persona fermata si trova in questo momento in Tribunale, ma il processo per direttissima già fissato subito dopo il fermo è stato rinviato.

Salvo colpi di scena, bisognerà probabilmente attendere fino a domani mattina per saperne di più sull’arresto. Sconosciuto anche il luogo in cui è avvenuto l’arresto. Il silenzio sulla vicenda da parte degli inquirenti è assoluto. Si sa soltanto che dopo il fermo sono scattati una serie di accertamenti incrociati finalizzati a confermare i sospetti sulla sua partecipazione all’agguato al furgone portavalori di ieri e al conflitto a fuoco con le forze dell’ordine ingaggiato dai rapinatori per aprirsi la strada della fuga

Sempre oggi è iniziata l’ispezione del furgone della Vigilpol, all’interno del quale i tre vigilantes in servizio fatto scattare con l’allarme anche il dispositivo che macchia le banconote. Il blindato conteneva una somma di denaro poco sotto il milione di euro. Ieri sera il Prefetto di Nuoro Giovanni Meloni ha convocato un vertice in Prefettura con le forze dell’ordine per fare il punto della situazione. I malviventi, almeno otto, sono entrati in azione alle 8.30 di ieri mattina dopo aver predisposto il piano nei minimi dettagli. Hanno cosparso la statale di bande chiodate, e sono entrati in azione armati di fucili e pompa e fumogeni. Poi sono scappati a bordo di auto rapinate agli automobilisti in transito, sicuramente aiutati dai complici poco distanti dal luogo della rapina e hanno fatto perdere le loro tracce.

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