Assalto fallito a portavalori, controlli e perquisizioni in tutta la Sardegna

Un commando composto da almeno otto persone che aveva pianificato tutto, o quasi. I banditi che ieri mattina hanno tentato di rapinare il portavalori della Vigilanza Notturna lungo la Statale 130 a Musei certamente non si aspettavano l’arrivo casuale di una pattuglia della polizia stradale di Carbonia. Un intervento, quello della Polstrada, che ha probabilmente mandato in fumo i loro piani, costringendoli alla fuga a colpi di kalashnikov, senza portar via nemmeno un euro di quel milione che il mezzo blindato trasportava. Gli agenti della squadra mobile, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, hanno avviato una vera e propria caccia all’uomo nel tentativo di rintracciare i componenti del commando. Ieri in tutta la regione sono scattate numerose perquisizioni. Sotto i riflettori sono finiti i pregiudicati o i personaggi noti alle forze dell’ordine, con precedenti per rapina e non solo. Un’attività coordinata tra i vari uffici investigativi che, al momento, non ha dato i frutti sperati, ma che certamente non si ferma. Accertamenti saranno eseguiti sui 25 bossoli verosimilmente riconducibili a fucili kalashnikov recuperati sul luogo dell’assalto fallito, al chilometro 40 della Statale 130. Colpi esplosi prima per costringe un camionista a bordo di una cisterna a fermarsi – il mezzo è stato usato per bloccare la strada -, poi per costringere le guardia giurate della Vigilanza Notturna a scendere del mezzo blindato e, infine, per assicurarsi la fuga, sparando contro la Stradale. Ma non solo. Analisi dettagliate saranno eseguite sulle auto, una Fiat Punto e una Chevrolet risultate rubate diverso tempo fa, che i banditi hanno abbandonato nella zona di Vallermosa dove probabilmente hanno cambiato mezzi per allontanarsi indisturbati. L’assalto al portavalori è durato non più di venti minuti. Un tempo interminabile per gli automobilisti imbottigliati in quel tratto di Statale che terrorizzati hanno abbandonato le auto, fuggendo. La vettura di una giovane donna è stata anche centrata da un colpo di fucile, l’automobilista si è nascosta dentro il veicolo, in attesa che l’inferno finisse. Nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito. Nemmeno la guardia giurata presa in ostaggio dai banditi e poi rilasciata a Villaspeciosa. Solo una donna ha riportato una contusione alla mano: sarebbe stata colpita con il calcio di un fucile.

Manuel Scordo

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