Un resort da favola acquistato da un nullatenente di 24 anni nel 1988 in Ogliastra, sei appartamenti sulla costa gallurese, auto, moto, ma anche conti correnti bancari, polizze assicurative. E’ il patrimonio da circa 15 milioni di euro sequestrato oggi dalle Squadre mobili di Cagliari e Nuoro e dal Nucleo di Polizia tributaria della Gdf di Nuoro. I beni sono riconducibili all’ex vicesindaco di Villagrade Strisaili, nel nuorese, Giovanni Olianas, e a Luca Arzu, considerati i capi della banda che assaltò portavalori a Irgoli nel 2016 e il caveau della Vigilanza Sardegna di Nuoro nel 2015: banda sgominata il 19 marzo scorso con 23 arresti. Da quel momento la Polizia e la Guardia di finanza non hanno mai smesso di lavorare, nel tentativo di individuare i complici che li aiutavano a riciclare il denaro.
L’ex vicesindaco, secondo quanto accertato dagli investigatori, non ha mai ostentato un tenore di vita alto. Aveva uno stipendio fisso da impiegato forestale e un gettone di presenza per la sua attività politica. Ma del denaro percepito regolarmente non avrebbe utilizzato nemmeno un euro, senza mai prelevare denaro dai conti correnti, nonostante fosse sposato e padre di tre figli. Usava, invece, i soldi in contanti delle rapine. Roberto Serra (imprenditore arrestato questa mattina) gli aveva detto più volte, comunque, di prelevare soldi almeno una volta al mese per non destare sospetti. Proprio Serra, secondo quanto accertato dalle indagini, avrebbe gestito per conto di Olianas il resort Ogliastra Beach.
La società Calalunas, invece, che apparteneva alla moglie di Olianas, Silvana Conti, gestiva il resort. Poco dopo l’arresto del marito la donna ha rigirato la Calalunas ad una terza persona, per non destare sospetti. Luca Arzu sarebbe stato, invece, meno attento di Olianas: a fronte di redditi inesistenti, infatti, spendeva ingenti somme di denaro per settimane bianche, vacanze a Venezia e viveva nel lusso. Il suo commercialista, Pasquale Nicolò Bellu, aveva investito per lui denaro in una società Lettone. Inoltre lo avrebbe assunto come ragioniere per non farlo risultante nullatenente. Tania Serra, compagna di Arzu, infine, si sarebbe occupata di far arrivare i soldi al commercialista ed effettuare i bonifici all’estero.