Asl unica, il supermanager si presenta: “Non accetterò interferenze”

Un tecnico senza un passato di militanza politica, un negoziatore forte che ascolta e che lavora sempre, anche quando è in vacanza, e che di sé dice: “non accetto interferenze su chi mettere a capo di un servizio e/o un primariato”. Si presenta così il primo direttore generale della Asl unica della Sardegna Fulvio Moirano, ligure di 64 anni, ormai piemontese di adozione per i suoi 11 anni di lavoro passati tra Cuneo e Torino. Lasciato libero dal governatore Chiamparino, Moirano firma oggi il contratto che lo legherà all’Isola per cinque anni a partire dal 15 ottobre, giorno nel quale entrerà nei pieni poteri dapprima come manager della Asl 1 di Sassari, con un compenso di 180 mila euro lordi, poi dall’1 gennaio come manager dell’Asl unica, nota come Ats (azienda per la tutela della salute), che incorporerà tutte le altre e che dovrà amministrare un bilancio di oltre 3,2 miliardi di euro con un disavanzo di 350 milioni, 200 dei quali strutturali.

“Solo due messi a mezzo per lavorare all’accorpamento sono pochi – spiega Moirano nella sua prima uscita pubblica con gli altri dg della sanitàè sarda, il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore Luigi Arru – Sarà difficile perchè non c’è un’evidenza scientifica che ci indichi quale sia la dimensione più conveniente. Ci sarà bisogno di pensare cosa accentrare e cosa decentrare: so che la legge prevede otto aree ma ci sarà la possibilità di attuare anche zone intermedie”. Bene, sottolinea il supermanager, la centrale unica d’acquisto per i farmaci, i dispositivi e la logistica, ma senza farsi stritolare né “dall’ipertrofia dell’accentramento”, né “dalle spinte fortissime, che mi aspetto, affinchè rimanga tutto com’è”. Tra i primi esempi di accentramento, già sperimentati ad esempio in Emilia Romagna, quelli relativi al personale, al laboratorio di analisi unico e al bilancio. Insomma “una sfida – chiarisce Moirano – E un’opportunità importante non per tagliare ma per aumentare la qualità dei servizi che ha una ricaduta notevole sui costi”.

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