Covid, arrivi nell’Isola: nessun controllo. Lettera a Solinas: “Squallida sorpresa”

“Sono il Dottor Emanuele Spiga, sardo, cittadino Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero), medico anestesista e rianimatore, laureato all’Università di Cagliari e specializzato in Germania, residente e domiciliato a Berlino”. Comincia così la lettera denuncia di un emigrato (un cervello in fuga) e indirizzata al presidente Christian Solinas e al Consiglio regionale.

Questo è “tempo di ferie anche per me finalmente – si legge -. Già, dopo tantissimo lavoro, impegno e dedizione a curare i pazienti Covid-19 dal decorso più grave (intubazioni, ventilazioni meccaniche, Ecmo e contatto costante con il SARS-CoV-2) cerco un po’ di ristoro e di relax e auspico a trascorrere la mia vacanza in tutta sicurezza.
Vaccinato con regime eterologo ormai da fine aprile, ho provveduto, prima di atterrare in terra sarda, a verificare il mio titolo anticorpale e pure ad un test antigenico rapido per escludere persino un’infezione asintomatica da una qualche mutazione del virus. Il greenpass in Germania non è green, è blu e lo chiamiamo CovPass. Ciò che fa fede a livello europeo è comunque il codice Qr”.

Ma una volta nell’Isola la sorpresa: “Allo sbarco all’aeroporto di Cagliari-Elmas il nulla: un aeroporto fantasma. Nessuno dell’organico che controllasse i greenpass, i risultati di eventuali test rapidi o Pcr (molecolare), la temperatura corporea”. Il medico emigrato scrive quindi una serie di domande.

“Sono sicuro che sarete in grado di fornire una risposta alle seguenti domande – è scritto ancora:
-per quale motivo non viene effettuato alcuno controllo nei punti d’ingresso dell’isola?
-questa drammatica situazione si verifica tutti i giorni? Solo a Cagliari o in tutti i porti e gli aeroporti dell’Isola?
-è, questa, una scelta voluta e mirata da parte della Regione Sardegna o semplicemente assenteismo, menefreghismo, pigrizia? Perché si sa, fa troppo caldo e le pause al bar o all’esterno per fumare sono “assolutamente” necessarie. No?
-come combatte la Regione Sardegna il diffondersi delle ormai circolanti mutazioni Delta, Lambda ed Epsilon?
-come è possibile che sugli esiti Pcr di pazienti sardi positivi al Sars-CoV-2 non compaia il valore Ct?
-è normale che in una situazione di aumento dei casi e dei ricoveri non venga effettuato un sequenziamento del virus riscontrato nei positivi per capire quale sia la variante dominante ad oggi sull’isola?
-che posizione assumono le Ats in questo quadro a dir poco squallido?
-a nessuno interessano questi dati? Eppure parliamo di una malattia infettiva…
-è forse anche il consiglio regionale in ferie? Presidente e consiglieri tutti insieme in colonia?”.

La lettera del medico sardo emigrato in Germania si chiude così: “Aspetto impaziente delucidazioni su questo modo incompetente di amministrare la Sardegna e la sanità”. Infine un post scriptum: “Chi ha piacere può condividere. Più siamo e più facciamo sentire la nostra voce, quella di chi alla Sardegna ci tiene davvero. Grazie”.

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