Un finanziere di Olbia è agli arresti domiciliari per aver tentato di estorcere oltre un milione di euro a un magnate della Georgia. L’uomo è stato smascherato dalla Procura di Tempio Pausania con un’indagine che ha portato all’arresto di due persone: un luogotenente della guardia di finanza, Ruggero Massa, e l’immobiliarista Ivan Serra. L’arresto risale al mese scorso, ora hanno ottenuto i domiciliari da parte del Tribunale del riesame di Sassari. L’accusa è di aver tentato di estorcere denaro ad un commercialista di Olbia. L’inchiesta non è ancora conclusa e sono emersi alcuni dettagli: secondo gli inquirenti i due uomini agli arresti domiciliari con l’accusa di concussione si sarebbero messi in contatto col commercialista che cura gli interessi di Masasir Zyiad, magnate del gas della Georgia. L’imprenditore è molto conosciuto in Gallura: negli ultimi anni ha acquistato diverse ville a Porto Rotondo e di recente ha donato al Comune di Olbia i soldi per arredare alcune scuole dell’infanzia. Secondo gli investigatori il finanziere ha utilizzato informazioni legate al suo lavoro avrebbe detto al commercialista che avrebbe potuto evitare alcuni sequestri giudiziari al magnate in cambio del pagamento di una somma probabilmente superiore al milione di euro. Serra invece avrebbe aiutato il finanziere fornendogli il conto corrente di un istituto di credito della Lituania dove sarebbero dovuti transitare i soldi. Il commercialista però ha presentato una denuncia alla Procura di Tempio Pausania.
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