Arpas, esposto sindacati: “Trasferimenti personale incostituzionali”

I trasferimenti del personale Progemisa Spa, Abbanoa Spa e Consorzio Sar srl all’agenzia Arpas potrebbero essere inficiati da vizi di incostituzionalità. In altre parole potrebbero essere nulli. Ne sono convinti due rappresentanti del sindacato autonomo Fials. Per questo motivo si sono rivolti alla Procura della Repubblica della Corte dei Conti, presentando un esposto-denuncia per chiedere se le procedure adottate dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Sardegna (Arpas) abbiano rispettato le norme sulla mobilità del personale nel pubblico impiego.

I fatti. Nel maggio del 2006 la Regione Sardegna istituisce l’Arpas con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile e tutela della qualità degli ecosistemi, con particolare attenzione a quelli agricoli. La legge regionale n. 6 del 2006 conferisce all’agenzia una personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia amministrativa, tecnica, contabile e patrimoniale. Ed è sottoposta agli indirizzi, vigilanza e controllo della Giunta regionale. La stessa legge stabilisce anche che “in detta agenzia potesse essere trasferito oltre che il personale dei disciolti Presidi Multizonali di Prevenzione (P.M.P.) delle Asl, anche il personale, che ne facesse richiesta, della Progemisa, Abbanoa (ex Esaf) e del Consorzio SAR (Servizio Agrometeorologico Sardegna)”, quest’ultimo posto in liquidazione nel 2013 con acquisizione della totale partecipazione da parte della Regione. Ma, si legge nell’esposto-denuncia, “Progemisa, Abbanoa e Consorzio SAR non sono classificate o classificabili come Enti pubblici, bensì società in house”. “Quindi – si chiedono Francesco Suella e Roberto Onni, i due sindacalisti della Fials, autori dell’esposto tramite il proprio legale – il trasferimento del personale presupponeva un concorso pubblico. Che non è mai avvenuto”.

Sospetto di incostituzionalità. Nel 2008 accade poi che la Finanziaria regionale modifica la legge di istituzione dell’Arpas, nella parte che prevede l’obbligo del concorso per i passaggi del personale. Anche in questo caso, secondo i sindacalisti, la norma non sembra rispettosa delle leggi in quanto in contrasto con l’art. 97 della Costituzione. Lo stesso articolo per il quale, la Corte Costituzionale nel 2015, ha “cassato” di incostituzionalità la legge regionale n. 4 del 2014, con la quale la Regione intendeva trasferire il personale Igea “nella parte in cui prevedeva il trasferimento dei dipendenti di società in house ad una agenzia regionale con contratto pubblico”.

L’inquadramento professionale e indennità di sottosuolo. “L’inquadramento professionale del personale trasferito dagli enti Progemisa, Abbanoa e Consorzio SAR che, ricordano i sindacalisti, sarebbe dovuto confluire all’Arpas a mezzo di concorso pubblico, è avvenuto invece in maniera automatica a seguito dell’acquisizione delle “tabelle di comparazione” che sarebbero state fornite dall’Aran, (l’organismo che regola i contratti del pubblico impiego, ndr). E qui c’è la seconda sorpresa, che lascia di stucco. Nell’esposto i sindacalisti scrivono che “L’Aran non ha mai comunicato dette tabelle, verosimilmente per i medesimi motivi di incostituzionalità, e il personale trasferito dalle società in house è stato inquadrato secondo mansionario, inquadramento e retribuzioni percepiti nell’ente di provenienza e non, invece, su equiparazione di profili professionali equivalenti. In altre parole, continua l’esposto, nell’agenzia Arpas vengono erogate differenti retribuzioni a parità di inquadramento. Gli ex dipendenti Progemisa, aggiungono i rappresentanti sindacali, hanno perfino mantenuto le indennità di sottosuolo percepite nella società d’origine, le quali non avendo una giustificazione oggettiva, vengono attribuite come assegni “ad personam” e altre voci dubbiose”.

Il concorso interno. C’è poi l’altro aspetto della vicenda, in più occasioni denunciato dai rappresentanti sindacali. Il personale Arpas, fra cui anche quello acquisito secondo (presunte) procedure non previste, sempre secondo i sindacalisti, ha poi partecipato, nel 2010, ad un concorso interno, modificato e precisato nel 2011, per l’attribuzione di fasce superiori (categorie professionali). Le norme prevedono che per poter partecipare a queste selezioni occorre una anzianità lavorativa di almeno 24 mesi. Molti dei dipendenti passati alle fasce superiori però sono stati assunti all’Arpas solo alla fine del 2008-primi mesi del 2009, quindi senza aver ancora maturato i canonici due anni. L’esito del concorso, e la relativa graduatoria, è stato reso pubblico solo quest’anno, ossia dopo sei anni. “Durante questo periodo però, affermano Suella e Onni, tutti i vincitori del concorso interno per l’attribuzione di una fascia superiore hanno mantenuto ed espletato le medesime mansioni precedenti”. E aggiungono: “Ai dipendenti, che peraltro nel 2008 e parte del 2009 erano ancora in servizio nelle società in house di provenienza, sono stati attribuiti perfino punteggi massimi come risultato di struttura in Arpas. Ciò nonostante ai vincitori sono stati liquidati gli arretrati dal 2010 come se avessero svolto attività lavorative con mansioni superiori già da allora. E senza aver maturato l’anzianità minima prevista di permanenza nella società, pari, come detto, ad almeno 24 mesi. Tutto ciò in palese violazione di numerosi pronunciamenti della giurisprudenza che vieta la possibilità di retrodatare le progressioni economiche ad anni precedenti a quello di riferimento”. Ossia il 2016.

Carlo Martinelli

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share