Aree crisi, Cgil: “Via libera Governo a riconoscimento Portovesme e P. Torres”

C’è il via libera informale del ministero dello Sviluppo al riconoscimento delle aree complesse di Portovesme e Porto Torres, un fatto che permetterà ai lavoratori interessati di accedere alla proroga degli ammortizzatori e alle misure aggiuntive di sostegno al reddito previsti dal governo nazionale: ad anticiparlo è il segretario generale della Cgil, Michele Carrus, il quale sottolinea la battaglia sindacale portata avanti su questo fronte. “Gli ammortizzatori non sono la soluzione ma un punto fermo indispensabile in attesa di realizzare il riavvio delle produzioni e le riconversioni”, ha detto Carrus aggiungendo che “il sindacato ha spinto la Regione ad agire e incassato l’impegno del ministero ma è evidente che occorre incrementare le risorse e le misure per far fronte a tutte le situazioni disagiate che coinvolgono drammaticamente migliaia di altri disoccupati, a Nuoro, Ottana, Macomer, Tortolì, e anche a Oristano, San Gavino, Cagliari e Olbia”. La Cgil apprezza, comunque, queste prime misure perché “segnano il cambio di atteggiamento auspicato ma chiede l’ampliamento del bacino dei destinatari e delle risorse a disposizione”. Il governo “merita pesanti critiche per aver cancellato, di punto in bianco, ogni sostegno al reddito senza prima costruire alternative e soluzioni alla crisi sociale, economica e produttiva. Anche la Regione – ricorda il segretario – deve fare molto meglio la sua parte, perché dopo due anni e mezzo di governo bisogna cambiare decisamente rotta rispetto a politiche del lavoro del tutto insoddisfacenti e a una loro gestione burocraticamente troppo lenta”.

Nel frattempo proprio oggi la Giunta regionale si appresta ad approvare il dossier e la trasmissione dell’istanza di riconoscimento delle aree di crisi industriale complessa del polo industriale di Portovesme e di Porto Torres. Secondo quanto appreso si tratta dell’ultimo passaggio formale e collegiale per il completamento della procedura aperta dall’assessorato dell’Industria. La scorsa settimana si era scatenata una polemica attorno al mancato inserimento delle aree industriali sarde nella bozza del decreto presentata dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ai sindacati nazionali. Erano stati proprio i tre segretari generali sardi di Cgil, Cisl e Uil a sollecitare Regione e Ministero anche attraverso una lettera inviata al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share