Ha appiccato quattro pericolosi roghi nella pineta di Is Arenas, a Narbolia, nell’Oristanese, lo scorso 16 agosto, per nascondere il furto ed il danneggiamento di una Porsche Macan appartenente a uno dei clienti del resort in cui lavorava. E’ il risultato delle indagini sugli incendi concluse dal Corpo Forestale di Oristano, che hanno portato alla denuncia di un ucraino, di 35 anni, impiegato stagionale nell’hotel “Is Arenas Resort”.
Alle 5 del mattino del 16 agosto la Sala operativa dell’Ispettorato forestale, dopo la segnalazione delle fiamme nella pineta di Is Arenas, aveva inviato le squadre antincendio e la pattuglia della Stazione di Seneghe. La macchina antincendi aveva spento rapidamente i focolai e messo in sicurezza il compendio forestale evitando un possibile disastro. Subito il Nucleo investigativo del Corpo Forestale (Nipaf) di Oristano aveva avviato l’attività investigativa ricostruendo quanto accaduto in collaborazione col personale del Resort.
L’ex dipendente dell’hotel, concluso il proprio turno a Ferragosto, aveva prelevato dalla reception le chiavi di una Porsche Macan, all’insaputa del legittimo proprietario che alloggiava nella struttura, e si era diretto verso Riola Sardo. Al rientro, probabilmente a causa dell’eccessiva potenza del veicolo, era uscito fuori strada danneggiando il mezzo, trovato incidentato vicino alla statale 292, in prossimità del centro abitato di Riola. Nel tentativo di mascherare il furto e l’origine delle ferite (ematomi e abrasioni in varie parti del corpo conseguenti all’esplosione dell’airbag), l’uomo aveva ingegnato di attribuire le lesioni all’impatto con la vegetazione nel tentativo di spegnere gli incendi, che minacciavano la pineta, ma che aveva egli stesso innescato per crearsi un alibi. L’indagato rischia ora una pena dai tre a sette anni di reclusione per il reato d’incendio doloso, mentre per il furto e il danneggiamento, su cui hanno effettuato le indagini i carabinieri, una pena da uno a sei anni.