La condanna a due anni di reclusione è stata sollecitata dal pubblico ministero, Armando Mammone, nei confronti di Sergio Muroni, 42 anni, presidente della Fondazione Prometea di Macomer, a processo con rito abbreviato davanti al Gup di Oristano Elisa Marras. L’uomo è accusato di calunnia nell’ambito dell’inchiesta sull’assegnazione alla Prometea dell’appalto per la gestione del sistema dei beni museali di Macomer. Alla sbarra con rito ordinario per turbativa al procedimento, ci sono la sorella di Muroni, Rossana, e lo storico dell’arte Roberto Concas, di Cagliari. Sergio Muroni era finito sotto indagine a seguito di una querela per calunnia ai danni dell’archeologa nuorese Isabelle Paschina, che su Facebook aveva sollevato dubbi sulla regolarità dell’appalto alla Fondazione Prometea. Dopo la requisitoria del Pm e l’arringa della difesa, che ha chiesto l’assoluzione del proprio assistito, il giudice ha rinviato l’udienza al 6 marzo prossimo per eventuali repliche e la pronuncia della sentenza.
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…