Appalti in Regione, la Procura di Cagliari apre un’inchiesta per abuso d’ufficio

La Procura di Cagliari ha aperto una nuova inchiesta sugli appalti in Regione.  Al momento non ci sono persone iscritte sul registro degli indagati, ma l’accusa è precisa: abuso d’ufficio.

Il fascicolo è sempre in mano al pm Marco Cocco, titolare della doppia inchiesta sui fondi ai gruppi con 65 avvisi di garanzia spediti ad altrettanti consiglieri della legislatura 2004-2009 e di quella 2009-2014 che si sta chiudendo. L’indagine sugli appalti è un filone parallelo a quello delle spese pazze in Consiglio, scrive L’Unione Sarda oggi in edicola. Il pubblico ministero starebbe lavorando a tutto campo: dalla ristorazione alle pulizie, dalla vigilanza alla manutenzione informatica e degli impianti.

L’obiettivo è capire se sono state rispettate le regole: l’ipotesi è che ci siano appalti rinnovati senza gara d’appalto. Di qui il presunto abuso d’ufficio. La legge in materia ammette le proroghe, ma solo per il tempo strettamente necessario a predisporre gli atti di un nuovo bando. E comunque un ente pubblico ha sempre l’obbligo di assicurare il massimo risparmio.

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