Svolta nel brutale omicidio di Tonino Porcu, il 78enne allevatore in pensione, pestato e ucciso durante una rapina finita nel sangue nella sua abitazione a Ghilarza, in provincia di Oristano nella notte tra il 21 e il 22 febbraio scorsi.
I carabinieri hanno fermato i presunti autori. In manette per omicidio volontario sono finiti i fratelli Rubens Carta, 31 anni e Bryan 27. Il più grande avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
È stata una indagine lampo quella svolta dai carabinieri. Ad inchiodare i due fratelli sarebbero state le tracce repertate sul luogo del delitto, l’abitazione in via Regina Elena 45 a Ghilarza, recuperate durante un minuzioso sopralluogo dagli specialisti del Ris e l’attività investigativa condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Oristano e della Stazione di Ghilarza.
I militari dell’Arma hanno ricostruito dettagliatamente le ultime ore di vita della vittima, visto per l’ultima volta da un parente la sera di lunedì 21 febbraio e dall’altro hanno raccolto dalle varie testimonianze in paese elementi utili a individuare gli autori. I due fratelli sarebbero entrati nell’abitazione dell’anziano per mettere a segno il colpo probabilmente da una finestra del giardino. Hanno sorpreso il 78enne in casa e lo hanno aggredito. L’anziano, secondo quanto emerso dall’autopsia condotta dal dottor Roberto Ddemontis, è stato colpito ripetutamente al volto e in altre parti del corpo, un’aggressione brutale che non gli avrebbe lasciato scampo. I due fratelli avrebbero poi rovistato in tutta la casa in cerca di denaro e oggetti preziosi, recuperando i duemila euro che erano nascosti in una scatola.
Il corpo dell’anziano è stato trovato mercoledì mattina dalla signora che si occupava delle pulizie e dal nipote: erano andati a cercarlo visto che da un giorno non si avevano più sue notizie. In casa i carabinieri hanno trovato numerose tracce di sangue non solo nella camera da letto dove si trovava il corpo del 78enne, ma anche in bagno e in altre stanze.
Negli ultimi giorni l’attenzione degli investigatori si è concentrata sui due fratelli. Oggi sono stati portati in caserma per un lungo interrogatorio, presidenti il pm della Procura di Oristano che coordina le indagini, Marco De Crescenzo e l’avvocato dei due giovani. Davanti al magistrato Rubens avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
La svolta dell’omicidio arriva proprio nel giorno in cui Ghilarza chiedeva giustizia per Tonino Porcu con una fiaccolata organizzata dalla parrocchia e da alcune associazioni cittadini. Il lungo corteo ha attraversato le strade di Ghilarza poi raggiungere la panchina sulla quale quasi giornalmente Tonino Porcu si sedeva: su quella panchina i cittadini hanno lasciato mazzi di fiori per ricordarlo e chiedere giustizia per lui. Proprio in quel momento i carabinieri formalizzavano le accuse per i presunti autori dell’omicidio.
Manuel Scordo