Omicidio o morte naturale? Le perizie autoptiche effettuate durante le indagini sul corpo di Giancarlo Pani, l’anziano trovato morto il 10 dicembre 2008 nella sua abitazione di via Eleonora d’Arborea a Cagliari, sono arrivate a conclusioni differenti. Per questa ragione questa mattina davanti al Gup, Giuseppe Pintori, è stata sollecitata una nuova consulenza tecnica da parte dell’avvocato Andrea Biccheddu, difensore di Enrico Pani, fratello della vittima e unico indagato per quella morte. Concluse le indagini, il procuratore aggiunto Gilberto Ganassi aveva chiesto il rinvio a giudizio alla luce di una perizia medica che ha convinto il magistrato su un possibile omicidio per questioni di eredità. La prima autopsia, invece, aveva attribuito la morte ad un’insufficienza respiratoria. Ora il Gup dovrà nominare un super-perito che svolgerà i nuovi accertamenti sui reperti autoptici e sulle due consulenze già effettuate dalla Procura, così da chiarire se le ferite e le risultanze degli esami siano compatibili con un possibile omicidio. Il processo è stato così rinviato al 26 novembre per sciogliere la riserva sull’istanza del difensore e la nomina del perito.
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…