Anglona e Coros unite nel progetto di sviluppo del territorio

L’Unione di Comuni dell’Anglona-Bassa Valle del Coghinas allarga l’alleanza ai Comuni del Coros ed estende così a 23 paesi e 54mila abitanti il progetto di programmazione territoriale che punta su turismo, agroalimentare ed energia. Il percorso è stato avviato ad Ittiri con l’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, che ha sottolineato come questo territorio abbia dimostrato coesione istituzionale e capacità di condivisione della strategia di sviluppo, principi cardine della programmazione territoriale voluta dalla Giunta.

“Le regole sono poche e chiare, la prima è che i Comuni per poter presentare la manifestazione d’interesse devono allearsi e allargare l’alleanza il più possibile. Un messaggio colto in pieno da questo territorio con cui oggi iniziamo ufficialmente il percorso di co-progettazione: più è ampio il territorio, più si riesce a fare sistema, maggiori sono le possibilità di favorire lo sviluppo e le condizioni per creare nuova occupazione”, ha detto l’assessore Paci. Con il sindaco di Ittiri, Antonio Sau, ad accogliere il vicepresidente della Regione, che subito prima aveva presentato a Sassari il progetto Enterprice Oriented (200mila euro dalla Finanziaria in favore delle Camere di Commercio per la programmazione territoriale), anche il presidente dell’Unione di Comuni dell’Anglona-Bassa Valle del Coghinas, Pietro Carbini, il vicepresidente dell’Unione di Comuni del Coros, Franco Spada e il referente politico dell’Unione capofila e sindaco di Tergu, Gian Franco Satta, che ha illustrato i principali contenuti della manifestazione d’interesse.

“L’esempio che viene da questo territorio di mettersi insieme è un esempio importante, perché dimostra che c’è la volontà da parte degli amministratori di superare la frammentarietà e dare supporto vero all’associazionismo e alle imprese, che hanno voglia di reagire e di rimettere in moto l’economia. La Regione – ha assicurato Paci – farà la sua parte ed è pronta a lavorare insieme ai territori, alle istituzioni e alla comunità per costruire progetti di sviluppo seri ed efficaci. Le risorse ci sono e le vogliamo mettere a valore sulla base delle strategie che le istituzioni ci propongono insieme alle imprese”.

Mai più Accordi di Programma firmati senza la certezza delle risorse finanziarie e spesso mai realizzati: le proposte arrivano dal basso e la Regione, attraverso specifici tavoli tecnici, affianca i territori e li accompagna nella trasformazione delle idee in strategie di sviluppo. “Da parte nostra ci impegniamo in un lavoro rigoroso di valutazione e analisi dei progetti per lo sviluppo del territorio, garantendo certezza dei tempi e velocità di spesa e realizzazione, con un unico soggetto attuatore e una sola centrale di committenza. A questo percorso affianchiamo i bandi territorializzati per le imprese, dedicati alle filiere produttive specifiche individuate nei progetti di sviluppo. Noi siamo pronti – ha concluso Paci – uniamo le forze, come avete già dimostrato di saper fare, e portiamo rapidamente sul territorio strategie e finanziamenti per favorire sviluppo e occupazione”.

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