Frasi intimidatorie e minacce di morte sono comparse ancora una volta sulla facciata della chiesa campestre di San Marco, lungo la strada per Montes, a Orgosolo già teatro di analoghi episodi nelle settimane precedenti.
Le scritte, tracciate con vernice spray nera, erano rivolte al maresciallo dei carabinieri del paese, Mattia Chessa.
“Sei morto, ti sparo, riposa in pace”, accompagnata da tre croci, è la frase lasciata sulla parete della chiesa. Il messaggio, subito rimosso, si aggiunge a una lunga scia di intimidazioni che hanno colpito di recente altri rappresentanti delle istituzioni, tra cui due funzionari dell’Agenzia regionale Forestas e il sindaco di Orgosolo, Pasquale Mereu.
L’episodio è ora al vaglio delle forze dell’ordine, che indagano in un clima di crescente preoccupazione in tutta l’area del Nuorese.