Anarchici in difesa di Cospito, in cella col 41 bis. Picconate e scritte alla Bnl: ‘Alfredo libero’

Anarchici in azione anche a Cagliari contro la sede Bnl di Piazza Giovanni XXIII. Dopo i blitz a Roma e Bologna, la protesta si allarga anche nell’Isola. Nella notte sono state lasciate due scritte su una delle vetrate dell’istituto: “Alfredo libero” e “No 41 bis”.

Gli anarchici entrati in azione hanno utilizzato una bomboletta spray di colore nero e hanno lasciato anche la A del loro simbolo. L’Alfredo in questione è Cospito, in carcere al 41 bis nel penitenziario di Sassari e da circa due mesi in sciopero della fame. La sentenza contro il militante è arrivata di recente e viene considerata ingiusta.

Danneggiate con un piccone almeno tre vetrate della banca. Distrutto anche il monitor dello sportello bancomat all’altezza dell’incrocio con via Dante (nella foto di Francesco Nonnis). Sul posto i carabinieri della compagnia di Cagliari.

Cospito, pescarese, classe 1967, è in cella da dieci anni a Sassari, è il primo anarchico a cui è stato applicato il regime del carcere duro. Nel 2014 è stato condannato a 10 anni e otto mesi per aver gambizzato l’amministratore delegato di Ansaldo nucleare, Roberto Adinolfi. Cospito è anche accusato di aver piazzato due ordigni a basso potenziale nel 2006, vicino alla Scuola per allievi carabinieri a Fossano, in provincia di Cuneo.

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