Alluvione a Bitti, gara di solidarietà. Raccolte fondi e ‘paradura’ dei pastori

Una campagna di raccolta fondi per aiutare gli abitanti di Bitti colpiti dalla terribile alluvione che sabato ha devastato il paese. L’ha avviata l’amministrazione del Comune barbaricino con l’obbiettivo di poter superare quanto prima le maggiori criticità. Una campagna che gira anche sui social network con l’hashtag #TutticonBitti.

“Informiamo i tanti cittadini che ci stanno contattando in queste ore  – si legge nel sito ufficiale del Comune -e che intendono inviare dei contributi economici di farlo attraverso l’Iban IT84N0101585250000000011498 con causale Alluvione 2020″. Intanto anche la Diocesi di Nuoro ha aperto una sottoscrizione di solidarietà per l’emergenza nella comunità di Bitti, assumendosi il compito di rendicontare settimanalmente tutte le entrate e informando sull’uso delle somme che verranno donate. La Diocesi, come prima donazione, ha messo a disposzione un primo contributo di 20.000 euro per avviare i primi aiuti: opererà sul territorio tramite la Caritas, oltre che con tutti i volontari che segnaleranno la loro disponibilità per interventi urgenti utili a riavviare la vita della comunità. “Chi volesse partecipare alla sottoscrizione può farlo con un proprio contributo utilizzando il seguente Iban della Diocesi: IT34N0200817302000004299 287, indicando la causale: Emergenza Bitti”.

Nel frattempo gli allevatori si stanno organizzando per una “paradura” (la riparazione), un antico gesto di solidarietà del mondo pastorale sardo che vede mobilitati tutti gli allevatori ogni qualvolta uno di loro è in difficoltà a causa di eventi eccezionali. Di norma si tratta di mettere a disposzione mangime, attrezzature e animali.

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