“No-abbandono”, Bacaredda Cagliari premiato da Parlamento eu giovani

La scuola che non fa scappare gli studenti ancora non esiste. Ma i futuri geometri, architetti o ingegneri, di Cagliari hanno provato a disegnarla con gli strumenti messi a disposizione dal loro Istituto, lo storico Bacaredda-Atzeni di via Grandi. Agli ultimi numeri sulla dispersione scolastica in Sardegna (uno studente su quattro in fuga, penultimo posto in Italia dietro la Sicilia) i ragazzi hanno risposto con la proposta di un “antidoto”. Una vera e propria scuola anti-abbandono.

Il progetto si chiama “Dove nascono i sogni” e ha vinto il primo premio nel concorso del Parlamento europeo giovani, concorso Fse “Se mi lasci non cresci”, nella sezione “Come ti vorrei”. Gli autori del filmato sono andati nelle settimane scorse a incassare premi e complimenti a Bruxelles. Hanno partecipato gli alunni Luca Ibba, Lucrezia Pinna, Giacomo Fanni, Matteo Vaccargiu e Marco Perra, coordinati dalla docente Maria Luisa Zonno. “L’incontro di un sogno – spiega il dirigente scolastico Pier Paolo Porcu – è che può diventare realtà solo al tuo volere. Questo progetto ha permesso di far sperimentare ai ragazzi che per realizzare i sogni ci vuole tanta volontà e sacrificio”. Come è questa scuola? Una sorta di “college”. Un gioiello immerso nel verde con porte bianche stile inglese, piante lungo i corridoi, un campo da basket coloratissimo. E poi un laboratorio ultramoderno pieno di luce che entra dalle ampie finestre. Attrezzatissimo, naturalmente, ed ancora una palestra interna spaziosa, multidisciplinare che mette voglia di fare sport soltanto a guardarla. Il progetto, arricchito da interviste a docenti e studenti, ha vinto il primo premio nel concorso del Parlamento europeo giovani. “I ragazzi – spiega nel video una insegnante – hanno bisogno di sentire la loro scuola come parte della loro vita”.

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