Il corpo di Francesco Dessena, l’allevatore 77enne di Nule ucciso ieri sera con una fucilata al volto mentre si trovava nel suo podere a pochi chilometri dal paese, è stato trasportato all’ospedale San Francesco di Nuoro.
La prossima settimana, su disposizione del sostituto procuratore del Tribunale barbaricino, Giorgio Bocciarelli, il medico legale Vindice Mingioni eseguirà l’autopsia. Gli inquirenti sperano che l’analisi sulla salma possa dare qualche indicazione sull’omicidio. La vittima aveva il viso devastato dalla fucilata esplosa a bruciapelo, e gli investigatori non escludono che possa essere stato sparato più di un colpo.
Sul movente e sull’identità dell’assassino al momento non ci sono piste ben definite. I carabinieri della Compagnia di Bono e del Reparto operativo del Comando provinciale di Sassari, hanno sentito i familiari e le persone vicine alla vittima, ma finora non è emerso nessun elemento rilevante. L’allevatore apparentemente non aveva nemici: lui e la sua famiglia sono sempre stati lontani da ambienti criminali e non hanno mai avuto problemi con la giustizia. Oltre a dedicarsi alla cura del suo bestiame, Dessena faceva il barracello nella compagnia del paese, dove era molto conosciuto. A ritrovarlo ieri notte, privo di vita nel suo podere, sono stati i figli, allarmati per il suo mancato rientro a casa nel pomeriggio. Hanno chiamato i soccorsi, ma l’allevatore era già morto da ore, ucciso da uno o più killer che non hanno lasciato tracce.
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