La pioggia incessante di ieri ha creato e sta creando disagi in tutta la Sardegna. Evacuate abitazioni, strade bloccate da massi caduti, un anziano soccorso a bordo di un’auto trascinata via dall’acqua di un torrente. I problemi maggiori si sono registrati nel Cagliaritano su cui, secondo quanto registrato dall’ufficio Meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu, sono caduti ieri decine di millimetri di pioggia. Una quarantina gli interventi dei Vigili del fuoco.
I paesi e le strade. A Solanas, sulla costa sud orientale, l’auto di un pastore di 78 anni è stata trascinata via dall’acqua in un guado che stava attraversando. L’uomo è stato soccorso dai pompieri e non ha riportato ferite. A Villa San Pietro, sempre nel cagliaritano, sono state evacuate tre famiglie, una decina di persone, a causa di allagamenti nelle campagne e di alcune aziende agricole. Problemi anche a Domus de Maria (sulla costa sud occidentale) con strade, scantinati e abitazioni allagate. Nella zona di Carbonia, sulla Provinciale 195, sono caduti detriti sulla strada, ed è intervenuta l’Anas. A San Vito (costa orientale) sempre a causa di detriti e acqua alcune strade sono state chiuse durante la notte e sono state riaperte questa mattina. Mentre un tratto della SS 387 Ballao-S.Vito è ancora chiusa. Detriti sulla orientale sarda SS 125, nella stessa zona. Al km 10 della Carlo Felice in direzione Cagliari si è aperta una buca e 15 auto si sono danneggiate finendoci dentro, nessun danno comunque alle persone. Intervenuta la Polstrada. La pioggia questa mattina continua incessante: sono in corso evacuazioni nella zona di Cala Verde a Pula a causa della tracimazione della diga. Stesso discorso a Torpè e Posada (nel Nuorese già colpito dall’alluvione del novembre 2013), dove si stanno evacuando alcune case in via precauzionale a causa dell’allarme sulla possibile tracimazione della diga Maccheronis. La Protezione civile ha diffuso un allerta meteo per elevata criticità nell’Ogliastra (fiume Flumendosa) e di moderata in Gallura, Iglesiente e Campidano.
Pioggia e allagamenti, con disagi alla viabilità, anche in Gallura. Numerosi gli scantinati allagati a Olbia: in un caso, tra via Mozart e via Goldoni, in un’abitazione al pianoterra si sono contati 50 centimetri d’acqua. La pioggia che da ieri notte è precipitata copiosa, sino al pomeriggio di oggi, ha tenuto impegnati i Vigili del fuoco e la Protezione Civile soprattutto in operazioni di prosciugamento. Dalla mattinata è stato chiuso il sottopasso di via Amba Alagi, sono inoltre state chiuse al traffico anche via Escrivà, San Gallo, Campania, Vicenza, Frosinone, mentre è stata controllata dai Vigili urbani la Sopraelevata Nord della città, nello svincolo per Palau, che ha richiesto l’intervento della protezione civile per liberarla dall’acqua. Tra le vie chiuse al traffico e impraticabili a causa dell’acqua anche via Tramontana, nella località di Pittulongu. Tra via Plutone e via Giove, a causa di un canale mai ripristinato dall’alluvione del 2013, un torrente ha esondato, invadendo la carreggiata, che ha ceduto. Spavento per una coppia di 35enni che transitava proprio in quel momento a bordo di una Hyundai Getz. L’auto è stata quasi “inghiottita” dall’acqua, i due sono rimasti fortunatamente illesi. Disagi anche a Porto Rotondo per delle infiltrazioni in alcune strutture commerciali.
Una casa disabitata è crollata stanotte nel centro storico di Jerzu, in via Garibaldi, a causa delle intense piogge di questi giorni. I primi segnali di cedimento dell’abitazione intorno alle 2.30, quando i muri si sono impregnati d’acqua. Immediato l’arrivo dei vigili del fuoco di Lanusei, subito al lavoro per mettere in sicurezza l’area del crollo. Per precauzione sono state evacuate due famiglie delle case confinanti con la palazzina a due piani che si è sgretolata. Si è quindi proceduto alla demolizione dell’edificio, già segnalato da tempo dal Comune come pericolante. I lavori particolarmente difficoltosi: la via, infatti, è strettissima e non permette l’arrivo dei mezzi pesanti. Il sindaco del paese, Roberto Congiu, spiega: “I vigili stanno cercando di mettere in sicurezza tutta l’area e stiamo cercando di capire se ci sono abitazioni intorno che corrono ancora rischi. Non c’è stato nessun danno fortunatamente alle persone”. Sul posto anche i Carabinieri della compagnia di Jerzu per agevolare il lavoro dei pompieri.
Black out elettrici e allagamenti: in diverse zone della Sardegna il maltempo ha causato disservizi nei sistemi idrici e fognari. Tutte le squadre di pronto intervento di Abbanoa, oltre che le ditte esterne degli appalti di manutenzione, sono impegnate per ripristinare la funzionalità delle reti e degli impianti. In Ogliastra le forti e abbondanti precipitazioni della scorsa notte hanno divelto e trascinato in un fiume un palo dell’Enel della linea elettrica che alimenta i pozzi Perdu Pili. Il guasto ha impedito la continuità di approvvigionamento per i centri di Barisardo, Cardedu e la zona mare di Gairo. Nel Sarrabus, a San Priamo, il forte nubifragio di questa mattina ha intorbidito i pozzi locali che alimentano anche Castiadas e Costa Rei. Le squadre di Abbanoa hanno proceduto al lavaggio della vasca del serbatoio che, una volta ripulita, potrà nuovamente garantire il servizio. A Muravera, invece, le abbondanti precipitazioni hanno creato un sovraccarico nelle fognature in una via: si sta intervenendo con l’autospurgo. Stesso problema a Villaputzu, con un sovraccarico al depuratore causato dal nubifragio. Nel Medio Campidano i detriti trascinati dalle precipitazioni nell’invaso di Monti Mannu hanno intasato le griglie della presa che alimenta il potabilizzatore di Villacidro. E’ stato attivato un approvvigionamento alternativo dal rio Leni per riavviare il trattamento. In alta Baronia e bassa Gallura, sempre a causa delle incessanti piogge cadute nelle ultime ore, sono stati riscontrati diversi disservizi sui sistemi fognari dei centri abitati e delle borgate di Siniscola, Posada, Torpè, Budoni e San Teodoro. Le squadre di Abbanoa stanno intervenendo per limitare i disservizi e far rientrare l’emergenza. A Dorgali, infine, l’interruzione di energia elettrica ha comportato la temporanea sospensione dell’approvvigionamento di dalla sorgente di Su Gologone. Sono previsti anche fenomeni di torbidità dell’acqua dovuti alla piena della stessa sorgente.
Il maltempo di questi giorni ha messo in ginocchio il settore agricolo nella piana di Orosei, dove stamattina il Cedrino è esondato e la popolazione si è svegliata sommersa da 40 centimetri d’acqua. “La causa – spiega il sindaco Franco Mula – è la pessima gestione della della diga Pedra ‘e Othoni e il mancato preavviso da parte dell’Enas che ci avrebbe consentito di aprire la foce ed evitare i danni. Questo, però, non è successo e ora bisogna procedere alla conta dei danni”. Danni che secondo il primo cittadino sono paragonabili a quelli provocati dal ciclone Cleopatra nel 2013, anche se stavolta, fortunatamente, non sono toccate nè le abitazioni nè le persone. “I danni sono da quantificare – sottolinea il sindaco – allo stato attuale infatti è impossibile fare sopralluoghi, bisogna aspettare che l’acqua defluisca, ora la piana è una palude”. Mula spiega anche le varie tappe dell’allerta meteo: “Avevamo un’allerta moderata fino alla mezzanotte di ieri, poi un bollettino più lieve fino alle 5 del mattino, quando abbiamo ricevuto l’avviso di massima allerta. E solo un’ora dopo, senza neanche il tempo di pianificare i lavori per l’apertura della foce, avvenuta successivamente con un’ordinanza, la piana era già allagata”. Danni a causa dell’esondazione del Cedrino anche all’arenile della Marina di Orosei. “Ci sono 10 km di spiaggia ricoperti di rifiuti che il fiume ha portato a valle – dice Mula – Ci vorrà tempo e finanziamenti per ripulire tutto in vista dell’imminente stagione turistica. L’acqua sta lentamente defluendo e la situazione, se il tempo ci aiuta, dovrebbe tornare presto alla normalità”.
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