Alla Collina di Serdiana un dibattito sui migranti per la ‘Giornata del rifugiato’

‘Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze’. È questo il titolo dell’incontro organizzato alla comunità La Collina di don Ettore Cannavera, a Serdiana, in programma venerdì 16 giugno alle 18.30 in occasione della ‘Giornata mondiale del rifugiato’, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea generale delle Nazioni unite che da oltre dieci anni ha come obiettivo la sensibilizzazione dellʼopinione pubblica sulla condizione, spesso sconosciuta ai più, di questa particolare categoria di migranti. “Con la Giornata Mondiale del Rifugiato lʼAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) – si legge nella brochure di presentazione – vuole invitare il pubblico ad una riflessione sui milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre e violenze, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era parte della loro vita. Soprattutto non dimenticare mai che dietro ognuno di loro cʼè una storia che merita di essere ascoltata, storie di sofferenze, di umiliazioni ma anche storie di chi vuole ricominciare a ricostruire il proprio futuro”.

Il Progetto Territoriale Sprar ‘Accoglienza Metropolitana’ dellʼAssociazione Cooperazione e Confronto Onlus (Comunità La Collina) e della Città Metropolitana di Cagliari, celebra per lʼundicesimo anno consecutivo la Giornata Mondiale del Rifugiato. “Come ogni anno abbiamo accolto e sostenuto decine di richiedenti asilo e rifugiati – si legge ancora – abbiamo raccolto le loro storie, condiviso le loro paure, gioito per i loro successi. Accogliere un rifugiato è prima di tutto un dovere morale, accoglierlo dignitosamente è un obbligo per un paese che voglia definirsi civile e democratico”.

Il programma. Alle 18.30 introduzione di don Ettore Cannavera, responsabile dell’associazione Cooperazione e confronto, ente gestore del progetto Sprar ‘Accoglienza metropolitana’, e di Antonio Lobina, consigliere delegato alle Politiche  sociali della Città metropolitana di Cagliari, ente titolare del progetto Sprar.

Alle 19 i saluti di Filippo Spanu, assessore regionale agli Affari generali, Massimo Zedda, sindaco della Città metropolitana di Cagliari, Marcella Oggianu, dirigente area Immigrazione della Prefettura di Cagliari, Pierluigi D’Angelo, questore di Cagliari e Emiliano Deiana, presidente di Anci Sardegna.

Alle 19.30 il giornalista Ottavio Olita dialoga con Giovanni Maria Bellu, direttore di Sardinia Post e autore del libro ‘I fantasmi di Porto Palo’ e Davide Enia, drammaturgo, attore teatrale e autore di ‘Appunti per un naufragio’. 

 

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