Adesso la battaglia è solo legale, ma dietro c’è una tragedia: era l’estate del ’79 quando un Dc9 dell’Ati (ex costola societaria di Alitalia) precipitò sui monti di Sarroch, a Sa Conca. Era estate, morirono 31 persone. Da allora i rottami del velivolo sono lì. Più volte il Comune ha chiesto alla compagna la rimozione. Invece. Adesso però c’è la prima vittoria dell’amministrazione.
Da Sarroch non hanno mai voluto usare la mano dura. Ma passati quasi quarant’anni, mesi fa è scattato l’ultimatum del Comune ad Alitalia. La compagnia, però, ha fatto ricorso al Tar e l’ha perso: i giudici amministrativi non hanno accolto la richiesta di sospensiva presentata dal vettore, racconta oggi L’Unione Sarda in edicola.
Adesso si attende l’appello, visto che Alitalia tenterà di fare opposizione davanti al Consiglio di Stato, massimo organo della giustizia amministrativa. Per la compagnia il problema è che la rimozione dei rottami è un’operazione costosa. Ma Sarroch rivendica il diritto di vedere ripulito il proprio territorio.