“Ora davvero non ci sono più scuse. Lavoriamo, tutti insieme, almeno ora, alla ripresa del traffico nello scalo algherese e al ripristino dei voli low cost, a cominciare dalla definizione della trattativa commerciale con Ryanair, come annunciato nell’ultimo incontro col Ministro ai Trasporti Graziano Delrio, senza escludere altri vettori con i quali, in altri importanti scali della Penisola, al nord e al sud d’Italia, il nuovo socio di maggioranza dell’aeroporto di Alghero è in proficuo rapporto commerciale”. Il sindaco di Alghero Mario Bruno commenta così la notizia sull’offerta arrivata ieri per l’acquisto del pacchetto di maggioranza per la gestione dell’aeroporto algherese, offerta unica presentata dal Fondo F2i. Si attende ora la verifica dei documenti per avviare la procedura della nuova gestione dello scalo.
“Esattamente un anno, il 25 novembre 2015, è iniziata la battaglia di sindaci, imprese e sindacati. Si era proprio all’indomani dell’annuncio del vettore irlandese di voler tagliare 14 rotte estive e chiudere clamorosamente la base di Alghero; da allora, un’azione interminabile: la costituzione del fondo degli imprenditori, gli incontri a Dublino, a Roma, a Cagliari e in ogni parte dell’Isola, la battaglia, vinta, per ridurre le tasse aeroportuali e per revisionare le linee guide nazionali sugli incentivi, i pareri legali, il pronunciamento dell’UE, il nostro contributo concreto a scrivere leggi di ricapitalizzazione e di incentivo al traffico low cost. Un ostacolo dopo l’altro non ci ha fermato, è stato intervallato da incontri al vertice e da manifestazioni di base, interpretando sempre il sentimento e a volte la rabbia dei cittadini e delle imprese che chiedevano e chiedono il diritto alla mobilità a basso costo, insieme alla ripresa dei flussi turistici, anche nei mesi non strettamente balneari. Nel nome della destagionalizzazione. Affronteremo con la stessa determinazione la nuova fase, nella quale manterremo come comitato di sindaci, sistema delle imprese e sindacati, il confronto aperto e sistematico con la Regione e con la proprietà”.