È stato ucciso ad Alghero con una decina di bastonate in testa e al torace Agostino Salis, l’uomo di 45 anni conosciuto come l’Americano, ex cameriere con piccoli precedenti alle spalle, trovato morto martedì mattina intorno alle 10 nella borgata di Maristella. Lo ha stabilito l’autopsia eseguita oggi dal medico legale Salvatore Lorenzoni su incarico del sostituto procuratore di Sassari Gianni Caria.
All’esame ha partecipato anche l’avvocato Giuseppe Conti, difensore di Antonio Soddu, uno dei due giovani algheresi arrestati ieri con l’accusa di concorso in omicidio (leggi l’articolo). Nel frattempo è stata ritrovata anche l’arma del delitto. Si tratta del manico, in resina dura, di un attrezzo da lavoro che Soddu, allevatore di 26 anni reo confesso, aveva preso dalla sua auto durante il regolamento di conti sfociato nel brutale assassinio di Salis. Dopo l’omicidio il giovane aveva gettato l’arma nelle acque del porto di Alghero. Sono stati i sommozzatori incaricati dalla Procura a recuperarla seguendo le indicazioni fornite dallo stesso Soddu. Il giovane nel pomeriggio comparirà nel carcere di Bancali davanti al gip Maria Teresa Lupinu, assistito dagli avvocati Giuseppe Conti e Stefano Carboni, per l’interrogatorio di garanzia. Con lui ieri era stato arrestato Dimitri Alessandro Iacono, algherese di 22 anni, disoccupato – difeso dall’avvocato Elias Vacca – che si é sempre proclamato innocente. Sarebbe stato Soddu a colpire con violenza Salis. Uscito da poco di prigione, l’Americano riteneva che a farlo finire nei guai per un furto fosse stato Soddu. Da qui una serie di incontri-scontri in alcuni locali di Alghero per arrivare ad un chiarimento che, però, non c’è mai stato. L’epilogo nella borgata di Maristella con l’omicidio di Salis.
Ha confermato davanti al gip del Tribunale di Sassari, Maria Teresa Lupinu, la versione fornita ieri al pm Gianni Caria, Antonio Soddu, l’allevatore algherese di 26 anni, reo confesso dell’omicidio di Salis. Soddu, difeso dagli avvocati Giuseppe Conti e Stefano Carboni, ha ripetuto al giudice che non era sua intenzione uccidere l’ex cameriere , ma di averlo colpito dopo aver ricevuto pesanti minacce dalla vittima. Nel pomeriggio è comparso davanti al gip anche Dimitri Alessandro Iacono. Difeso dall’avvocato Elias Vacca, si è proclamato innocente. Il suo legale ha chiesto l’attenuazione della misura cautelare e il giudice si è riservato di decidere.