Alcoa, il piano Klesch sotto la lente dell’advisor. Mercoledì operai dal Papa

Una delegazione di 16 persone, formata dagli RSU dell’Alcoa, dalle segreterie territoriali e dai rappresentanti sindacali delle imprese d’appalto dell’Alcoa di Portovesme sarà ricevuta da Papa Francesco mercoledì prossimo in udienza privata. Constatato lo stallo preoccupante in cui versa la vertenza per la cessione dello stabilimento di alluminio primario di Portovesme, di proprietà dell’Alcoa, i lavoratori hanno deciso di chiedere l’intercessione del Santo padre presso il Governo italiano. “Andremo a chiedere al Papa”, ha detto Massimo Cara, Rsu Fim.Cisl, “che si faccia portavoce presso il Governo del disastro che si sta consumando nel nostro territorio”. Renato Tocco, Rsu Uilm, aggiunge: “Spiegheremo al Papa che è necessario che il Governo italiano valuti tutte le possibili soluzioni affinché venga scongiurata la smobilitazione della nostra fabbrica”. “Siamo contenti che il Papa abbia deciso di riceverci”,  ha aggiunto Bruno Usai Rsu Fiom.Cgil”, e che una persone autorevole come lui si preoccupi dei problemi del nostro territorio, prendendo spunto proprio da una esortazione che lui stesso, rivolgendosi alla folla, ha fatto a Cagliari: non perdete le speranze”.
E le speranze sullo stabilimento di alluminio di Portovesme vengono alimentate anche dalla notizia che è giunta proprio questa sera della nomina dell’advisor che dovrà valutare il piano industriale presentato al Governo dalla società Klesch interessata all’acquisto dello stabilimento. La società che dovrà valutare il livello di sicurezza economica del piano industriale è la Alvarez Marsal Advisor. Entro la prossima settimana ci sarà quindi l’incontro al Mise con le organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione e entro il mese di aprile si dovrebbe conoscere l’esito della valutazione del piano industriale presentato dalla Klesch.

In parallelo a queste attività, le organizzazioni sindacali e i lavoratori stanno chiedendo a gran voce che anche la Regione faccia la sua parte. E’ stato già chiesto infatti un incontro col neo presidente della Regione Francesco Pigliaru che, al momento, non ha avuto alcun esito. “Aspetteremo ancora qualche giorno, ha detto Rino Barca segretario regionale della Fim.Cisl, poi un incontro al presidente della Regione andremo a chiederlo con i lavoratori. Siamo fortemente preoccupati per le centinaia di famiglie che non ricevono più un centesimo da diversi mesi, ha aggiunto, né hanno possibilità di trovare un altro lavoro. La situazione è diventata insostenibile. Occorre decidere e fare presto”.

Carlo Martinelli

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